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Agguato mortale a San Severo (Foggia), ancora gravissimo il nipotino del 42enne ucciso

Sono ancora gravi ma stazionarie le condizioni di salute del bambino di sei anni ferito, domenica sera in un agguato a San Severo, nel Foggiano, in cui è rimasto ucciso lo zio Matteo Anastasio di 42 anni. Il piccolo è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione del Policlinico Riuniti di Foggia: è in coma farmacologico ed è costantemente monitorato da una equipe medica.
Nel frattempo gli agenti della squadra mobile di Foggia, che stanno indagando sull'accaduto, hanno eseguito una serie di perquisizioni e controlli a San Severo.

Al vaglio degli inquirenti anche le immagini della videosorveglianza della zona ma anche i video postati sui social dalle tante persone che in quel momento era presenti in via Matteotti, dove è avvenuto l’agguato, per festeggiare la vittoria dell’Italia agli Europei di calcio. Anche Anastasio, domenica sera, dopo aver mangiato una pizza e seguito la partita in tv era sceso in strada per festeggiare la nazionale di calcio. Era su uno scooter con il nipote e la moglie quando i killer, molto probabilmente anche loro in sella a una moto, si sono affiancati al mezzo di Anastasio sparando diversi colpi con una pistola calibro 7.65. Anastasio è morto poco dopo in ospedale. Un proiettile ha ferito all’addome il nipote di sei anni.

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