Si è concluso il progetto “No Bullying” finanziato dal Miur e promosso dal GayCenter di Roma, con la cooperazione di Arcigay nazionale per contrastare le discriminazioni e favorire una reale cultura delle differenze viste come arricchimento nei contesti giovanili. Si è trattato di una iniziativa sviluppata su sedici territori in ambito nazionale nel lungo inverno tarato dalla pandemia.
Durante incontri digitali, seminari di approfondimento, dibattiti aperti si sono trattati i temi legati all’uso delle parole, al modo di riconoscere le fake news e a come dialogare in modo costruttivo su opinioni diverse relativamente a temi divisivi come il Ddl Zan o i rapporti fra i sessi. I risultati di questo lavoro sono stati presentati a Palazzo San Giorgio dalla presidente del comitato Arcigay “I due Mari Rc” Michela Calabrò: «È stato un progetto particolarmente significativo per i giovani e le giovani non solo della nostra città ma di tutti i territori che abbiamo potuto raggiungere grazie ai collegamenti digitali».
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