Martedì 30 Aprile 2024

Vaccini, aggressioni a Bassetti. Otto le persone denunciate, una è di Cosenza

Matteo Bassetti

«Il mio aggressore è stato denunciato direttamente dalla polizia, e anche da me: è la settantesima denuncia che presenta il mio avvocato». Lo dice intervistato da 'Il Corriere della Sera" e "La Stampa", Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’Ospedale San Martino di Genova, vittima di un’aggressione davanti al portone di casa. «Ero appena rientrato con mia moglie e i miei figli da una breve vacanza in Sardegna - racconta -. Sono uscito per comperare certi piccoli sigari che ogni tanto fumo. Sto per rientrare e vedo su di me uno sguardo di persona che mi riconosce. Ha cominciato a ricoprirmi di insulti e mi urlava: «I vaccini fatteli tu», «Ti ammazzo». Bassetti ha chiamato la polizia. «Quando ha sentito le sirene è corso via, ma è stato subito raggiunto dagli agenti. Ho saputo che si tratta di un uomo di 46 anni che è stato portato in Questura». Il virologo sottolinea di essere stato vittima di minacce e di essere sotto sorveglianza. «Sono iniziate attorno a dicembre dell’anno scorso, quando si sono resi disponibili i vaccini. Io ho sempre assunto posizioni pro vax, come del resto tutti coloro che fanno il mio mestiere e le ho sempre sostenute». Secondo il virologo c'è un escalation di episodi violenti. «Bisogna smetterla di considerare queste persone come un fenomeno folkloristico - sostiene -: oggi ho ricevuto un centinaio tra messaggi e chiamate anonime, hanno messo il mio numero sulle chat Telegram. È un movimento eversivo e organizzato, la magistratura deve agire, lo dico da cinque mesi».

Otto persone denunciate per le minacce subite. Una è calabrese

Sono otto le persone identificate e denunciate finora dalla Digos di Genova per le minacce a mezzo social destinate all’infettivologo genovese Matteo Bassetti. Nei mesi scorsi il primario aveva presentato tramite il suo legale - Rachele De Stefanis - una ventina di querele. Le prime denunce erano scattate ad aprile: gli investigatori avevano individuato due 50enni, uno residente a Trieste e uno a Cosenza. Ma i primi episodi di attacchi risalgono allo scorso anno, tanto che a dicembre era stata disposta la sorveglianza dinamica per Bassetti, con passaggi di forze dell’ordine sotto casa e all’ospedale San Martino.

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