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"Gomorra" a Napoli tra mitra e inseguimenti: quattro arresti

Impattato contro la volante, il conducente, sceso dall’auto, ha estratto una pistola mitragliatrice verso i poliziotti e si è dato alla fuga a piedi

Doppio inseguimento tra ieri notte e questa mattina a Napoli. In due si schiantano contro un palo della segnaletica stradale nel quartiere Chiaia. Altri cinque invece erano armati di una mitraglietta e hanno distrutto una volante nel quartiere Ponticelli.

Questa mattina alle 8.30 i motociclisti dell’Arma hanno intimato l’alt ai due a bordo di un suv in via Caracciolo sul Lungomare. L’auto non si è fermata. Il conducente, già noto e senza patente, dopo aver svoltato a forte velocità e in controsenso in piazza Vittoria, ha imboccato via Chiatamone urta e danneggiato un palo della segnaletica stradale sui gradini che danno accesso a via Partenope.

La fuga è poi proseguita a piedi. Il passeggero è stato subito bloccato. L’altro è stato rintracciato poco dopo a piazza Bovio. Era a bordo di un autobus di linea. I carabinieri sono entrati nel pullman e lo hanno arrestato. Il passeggero, perquisito, è stato trovato in possesso di 1 coltello di 26 centimetri. ù

Ieri pomeriggio invece gli agenti dell’ufficio prevenzione generale in viale delle Metamorfosi hanno notato cinque persone a bordo di un’auto che, alla loro vista, si sono date alla fuga nonostante fosse stato loro intimato l’alt. L’inseguimento è terminato all’angolo con via Bronzi di Riace dove, dopo aver impattato contro la volante, il conducente, sceso dall’auto, ha estratto una pistola mitragliatrice verso i poliziotti e si è dato alla fuga a piedi nelle strade limitrofe mentre i passeggeri sono stati bloccati.

Poco dopo, una pattuglia del commissariato San Giovanni-Barra ha visto in via Bronzi di Riace un uomo corrispondente alle descrizioni che correva verso via Cleopatra; lo stesso, alla vista della volante, ha tentato di allontanarsi ma è stato raggiunto e bloccato.

Giuseppe Iacovelli, 41enne con precedenti di polizia, e C.G., di 19 anni, entrambi napoletani, e Giuseppe Veneruso, Vincenzo Barbato e Giuseppe Damiano, vollesi tra i 28 e 19 anni con precedenti di polizia, sono stati arrestati per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale, porto abusivo di arma da sparo e danneggiamento aggravato di beni della pubblica amministrazione.

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