«E' un ceppo grave - ha spiegato Zingaretti - è un fatto di una certa rilevanza e per questo siamo intervenuti in maniera molto tempestiva e rapida con interventi molto rigorosi.
Ovviamente c'è un monitoraggio non quotidiano ma ad horam della situazione». Per Zingaretti, è «la prova che i controlli servono e funzionano. È stato importantissimo intervenire immediatamente» ha detto. L’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha assicurato che «la situazione è sotto controllo ma ci sarà, dalle prossime ore, una task force che dovrà attuare le strette misure dell’ordinanza a cui non possono esserci deroghe».
Il focolaio di aviaria è emerso da controlli effettuati per una mortalità anomala nell’allevamento avicolo non commerciale.
Dai campioni di volatili è stato così rilevato un caso di virus. «Il rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico conferma l’insorgenza di un focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 HPAI» ha reso noto l'assessorato alla Sanità. Così è stata subito disposta l'ordinanza regionale per adottare «misure straordinarie». In particolare sono state istituite una zona di protezione con raggio di 3 chilometri dall’allevamento del focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 chilometri. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati, ma sono state distinte le misure da applicare nelle due zone. In particolare non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario l’ingresso e l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici.
Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili morti sono distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame vengono sottoposti a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzate dal personale o da altre persone. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili.
Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l'esecuzione della disinfestazione del focolaio. L’ordinanza, immediatamente esecutiva, è stata notificata ai sindaci di Roma e di Fiumicino, e alle forze dell’ordine. Chi non rispetta il provvedimento rischia la denuncia.
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