C'è un caso di variante Delta plus del Covid, considerata particolarmente aggressiva, anche nel Sulcis, il primo in Sardegna. La notizia, anticipata dal quotidiano L’Unione Sarda, è stata confermata dall’Aou di Cagliari. Positivo un 44enne di Carbonia, ora in isolamento domiciliare (Rpt, in isolamento domiciliare). L’uomo sta bene - fanno sapere dall’Aou - aveva completato il ciclo dei vaccini e questo ha ridotto gli effetti del virus. Il paziente è costantemente monitorato dai medici dell’Aou. C'è quasi una certezza: l’uomo non è stato fuori dalla Sardegna e quindi dovrebbe aver contratto il virus nel Sulcis. Sarebbe la conferma che la variante Delta plus è approdata nell’isola. Già avviata la fase di tracciamento per ricostruire una mappa dei contatti tra familiari e lavoro della prima vittima della variante nell’Isola. L’obiettivo è quello di circoscrivere la diffusione del Delta plus il più presto possibile per evitare che il contagio si allarghi al resto dell’Isola. Finora in Italia è stata sequenziata 147 volte. La sottovariante può presentare due mutazioni: Y145H e A222V. Entrambe sono state osservate in precedenti ceppi del virus e non risultano associate a una minore efficacia dei vaccini. Le varianti più allarmanti, ad oggi, sono Beta (sudafricana) e Gamma (brasiliana). «Ad oggi sono state individuate oltre cento sottovarianti di Delta: alcune di queste — come appunto AY.4.2 — si stanno differenziando. Ma per il momento tutto ciò che sta sotto il cappello della Delta è sotto il controllo dei vaccini — afferma Carlo Federico Perno, direttore dell’Unità di Microbiologia all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma —. Senza dubbio, l’osservazione attenta e costante dell’evoluzione del virus è essenziale».