
«Non può essere amore, non lo è mai. Sembra davvero assurdo che nel 2021 si debba ancora lottare per aiutare le donne a non essere vittime di rapporti tossici con gli uomini. La parola "vittime" non è casuale, perché purtroppo le violenze psicologiche e fisiche sfociano spesso in omicidi e il conteggio dei cosiddetti femminicidi è diventato una tragica consuetudine della cronaca nera nel nostro Paese». Lo scrive la campionessa di nuoto Federica Pellegrini nella quinta edizione della brochure «... Questo non è amore», campagna nazionale permanente finalizzata a prevenire la violenza di genere, presentata a Catania.
«In questi anni - aggiunge - ho cercato di utilizzare la mia popolarità per sensibilizzare sull'argomento, aderendo a diverse campagne relative a questa piaga: tanto è stato fatto, ma purtroppo molto resta ancora da fare perché le statistiche sulle percentuali di donne maltrattate, in Italia, sono inquietanti. Recentemente, a Napoli, ho visitato casa Florinda, dove vengono accolte ed aiutate donne vittime di violenze, in alcuni casi ospitate lì insieme ai loro figli».
E’ stata un’esperienza, spiega, «davvero toccante, ed è da qui che voglio partire per dire a tutte le donne che sono in difficoltà di non arrendersi e di non cedere alla paura, perché ci sono persone, luoghi e istituzioni che possono aiutarvi. Imparate a riconoscere subito i segnali di un rapporto pericoloso e non cedete all’impulso di negare la realtà per non restare da sole: dovete capire che il problema non siete voi, che non tutti gli uomini sono così, che l’amore non è tossico o criminale e questa consapevolezza è il primo passo per uscire dall’incubo»
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