Beni per un valore complessivo di due milioni e mezzo di euro sono stati sequestrati a un 'contabile' di una nota famiglia della 'Ndrangheta radicata in Piemonte coinvolta in sequestri di persona a scopo di estorsione, possesso di armi e traffico di droga. Il relativo decreto del tribunale è stato eseguito dalla Dia. Il destinatario del provvedimento - un commercialista di Torino - era noto alle cronache giudiziarie in quanto aveva stilato un vero e proprio 'vademecum' per realizzare frodi fiscali sia in campo nazionale che nel sistema dell’Unione Europea. Condannato negli anni scorsi per vari reati di natura fiscale e di bancarotta fraudolenta, ultimamente era stato riconosciuto responsabile di diversi reati per i quali è stato condannato in primo grado a 6 anni. Gli sono stati sequestrati due società operanti nel settore immobiliare ed agricolo, lo studio professionale di commercialista, una cassetta di sicurezza, 17 tra rapporti di conto corrente e polizze assicurative, nonché 64 immobili in Piemonte e Basilicata.