Al crescere dei nuovi casi di Covid-19 «non corrisponde un parallelo incremento dei ricoveri» ma «con questo tasso di crescita dei casi rischiamo comunque di intasare gli ospedali perché si può arrivare a 2 milioni di positivi». Così Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenendo alla trasmissione L'Italia s'è desta» su Radio Cusano Campus. «Tutte le misure messe in campo finora dal governo - ha affermato - sono una sommatoria di pannicelli caldi che non riescono a rallentare la circolazione del virus», spiegando poi che serve più smart working per contribuire a rallentare la circolazione.
La scuola
«La scuola rappresenta un bacino di contagi. Chiaro che non avendo lavorato sugli aspetti strutturali, possiamo modificare quanto vogliamo le modalità di screening e quarantena, ma con questa circolazione virale così alta bisogna fare delle valutazioni. Se decidiamo di tenere aperte le scuole bisognerà chiudere qualcos'altro», ha concluso Cartabellotta.
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