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Ultimo weekend semilibero per no Vax, il 15 gennaio protesta a Roma

Da domani nuova stretta in Italia per chi non si è ancora vaccinato: per salire su un autobus bus, sedersi a cena in un ristorante (anche all’aperto) o entrare in un hotel sarà necessario esibire il Super Green Pass. Il tampone negativo non basterà più nemmeno per fare una nuotata in piscina, accedere ad un centro culturale o partecipare ad una festa di matrimonio. Per i no-vax, insomma, questo è l’ultimo weekend di semi-libertà. E le proteste contro i provvedimenti anti-Covid del governo proseguono in tutta Italia, da Trieste a Cagliari.

Nel capoluogo friulano il coordinamento 'No Green Pass' ha organizzato un presidio contro «l'obbligo vaccinale» a cui hanno partecipato circa 150 persone: «Giù le mani dal lavoro, dai sanitari e dagli over 50», lo slogan. Poche mascherine e molte bandiere italiane al sit-in davanti al Consiglio regionale sardo animato da 500 manifestanti. Qualcuno portava al collo la scritta «ebreo». «Ci vogliono segregare - scandivano al megafono - ci sono persone che devono essere curate e non possono partire». «Siamo pronti a ricorrere in tutte le sedi», la promessa di un legale intervenuto sul tema dei tamponi ai bambini. E’ stata un flop, invece, la manifestazione anti certificato verde a Milano: solo un centinaio si sono ritrovati al presidio dell’Arco della Pace (un paio di mesi fa erano alcune migliaia).

A Genova in 300 hanno sfilato in corteo nel centro cittadino contro il Governo Draghi, il green pass e «l'obbligo vaccinale nel mondo del lavoro». Nella Capitale, invece, sarebbe in programma per il 15 gennaio una manifestazione annunciata in un volantino con il nome 'Marcia su Romà che sta destando qualche preoccupazione anche nell’universo no-vax, tanto che un attivista in un video su Telegram avverte: «E' organizzato da movimenti di estrema destra, non si conoscono i reali organizzatori», «dobbiamo fare in modo che questa cosa non avvenga». Da lunedì, fino a fine emergenza, l’uso del Green Pass rafforzato viene notevolmente ampliato. Sarà richiesto in alberghi e strutture ricettive, per le feste delle cerimonie civili o religiose, alle sagre e alle fiere, nei centri congressi, nei servizi di ristorazione all’aperto e sugli impianti di risalita con finalità turistico-commerciale (anche se ubicati in comprensori sciistici). Stesse regole anche per andare in piscina, nei centri natatori, per gli sport di squadra e per accedere a centri benessere (anche all’aperto), centri culturali, sociali e ricreativi. Il disco verde 'super' sarà necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Chi non è vaccinato, insomma, ha ancora poche ore per mangiare al ristorante all’aperto, sedersi al tavolino di un bar, prendere la metro o andare in piscina. Dalla prossima settimana inizia una stagione pienissima di divieti, che durerà fino a fine emergenza. E, visto il dilagare di Omicron e i contagi in continua ascesa, questo periodo potrebbe non durare affatto poco. 

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