Azitromicina (Zitromax) introvabile in l'Italia: il farmaco ricercatissimo. Ma è efficace contro il Covid?
L’uso di antibiotici contro il Covid non rientra nei protocolli né nelle raccomandazioni ufficiali, poichè si tratta di farmaci che combattono i batteri e non i virus. Ma sia per le cure a casa che in alcuni ospedali, gli antibiotici vengono comunque utilizzati per contrastare eventuali infezioni batteriche associate o che possono subentrare nei pazienti Covid. Le prescrizioni, in particolare ai pazienti curati a casa o l’accaparramento causato dall’aumento esponenziale dei contagi nelle ultime settimane o ancor di più per la paura che ciò avvenga, ha portato ad una carenza dell’azitromicina (Zitromax) nelle farmacie italiane.
Mancanza che riguarda anche il farmaco generico, oltre all’amoxicillina in associazione con l’acido clavulanico, pure in forma di antibiotico pediatrico in sospensione, e all’acido acetilsalicilico limitatamente al cardirene. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha spiegato che «la carenza attuale di azitromicina non deriva da esportazioni o altre anomalie distributive, ma dalla prescrizione del farmaco al di fuori delle indicazioni previste». Richiamando «tutti, prescrittori e cittadini, alla responsabilità di usare le terapie antibiotiche solo ove indicate. Utilizzare gli antibiotici con attenzione e prudenza - sottolinea ancora Aifa - deve essere un impegno e un dovere per tutti, dai professionisti sanitari alla popolazione generale, come principale arma di contrasto al problema della resistenza agli antibiotici». Non solo: l’Agenzia ha ribadito che «l'azitromicina, e nessun antibiotico in generale, è approvato, né tantomeno raccomandato, per il trattamento del Covid, scoraggiandone fortemente l’uso».
Federfarma dal canto suo ha scritto al Ministero della Salute e ad Aifa per confermare l’impatto che le carenze, già segnalate dall’agenzia stessa, stanno avendo sul territorio, ed «ha offerto all’agenzia il suo collaborativo supporto per orientare il cittadino ad un uso proprio dell’antibiotico, anche alla luce del preoccupante fenomeno dell’antibiotico-resistenza in crescita su tutto il territorio nazionale». La Pfizer, casa farmaceutica produttrice del farmaco introvabile nelle farmacie, comunica che la carenza dell’antibiotico Azitromicina è dovuta ad una «elevata richiesta, superiore alle stime e alla consueta domanda». Il medicinale «tornerà disponibile alla fine del mese di febbraio». E informa di aver già provveduto a comunicare all’Aifa il 3 gennaio scorso e il 12 novembre 2021, rispettivamente, l'indisponibilità della formulazione in compresse da 500mg e della polvere per sospensione orale da 200mg/5ml. Intanto sono in uscita le nuove linee di indirizzo della Società Italiana Sistema 118 per le cure a casa dei pazienti con Covid sulla base dell’esperienza sul campo negli ultimi due anni.
«Per il paziente Covid, che non presenti un coinvolgimento a livello polmonare e multisistemico, nelle forme cliniche minori, caratterizzate dalla comparsa di tosse e febbre, riteniamo appropriato associare l’azitromicina, sia al fine di contrastare eventuali infezioni batteriche associate o subentranti, sia per i possibili meccanismi antivirali e immunomodulanti, suggeriti da alcuni studi pubblicati in letteratura», si legge nel documento. «Nelle forme respiratorie minori - spiega il testo - prive di tosse e febbre, è indicato da caso a caso, l’utilizzo di antinfiammatori non steroidei (FANS) e aspirina, in grado di contrastare la risposta infiammatoria, di vitamine C, D e gruppo B, di acetilcisteina, quale antiossidante». La società scientifica raccomanda di «non ritenere che in virtù delle possibili strategie terapeutiche sia superfluo vaccinarsi. Anzi, il vaccino resta la prima arma contro il Covid».
Federfarma, siamo unico paese Ue con Zitromax introvabile
«L'Italia è l’unico paese in Europa in cui lo zitromax è introvabile». Lo ha detto il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia, a Sanità Informazione, che riferisce di aver fatto una «segnalazione all’Agenzia Italiana del Farmaco per capire quali sono le possibili soluzioni da prospettare alla cittadinanza». Secondo il segretario Tobia il problema esiste da qualche settimana ma non in maniera omogenea in tutta Italia: «Abbiamo riscontrato situazioni diverse, a macchia di leopardo. Ci sono regioni in cui la carenza è meno preoccupante, altre in cui è più evidente».
Aifa, la prescrizione da parte dei medici di famiglia è indicata solo per casi selezionati
"In linea con le raccomandazioni dell'Aifa, la prescrizione da parte dei medici di famiglia è indicata solo per casi selezionati, quando c'è il sospetto di un'infezione batterica. Non è chiaro, quindi, il perché possa verificarsi una prescrizione smodata di questo antibiotico che, ricordiamo deve essere necessariamente prescritto e non può essere distribuito in farmacia senza ricetta" dice all'Adnkronos Salute Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), in merito alle notizie sulla carenza dello Zitromax.
Per Corti "il fenomeno che ha portato alla difficoltà di reperimento per questo medicinale, che non è un anti-Covid, non è chiaro e non ha sicuramente basi scientifiche", conclude, sottolineando che un uso improprio non è esente da rischi visto che "può dare origine a resistenze batteriche che sarebbe meglio evitare".
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