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Monitoraggio: in calo ricoveri e intensive. Esenzione vaccino prorogata a febbraio

L’occupazione a livello nazionale dei reparti ordinari raggiunge invece il valore del 30,4%

Scendono questa settimana i valori dell’incidenza dei casi di Covid per 100mila abitanti e dell’indice di trasmissibilità Rt: l’incidenza è infatti pari a 1823 (rispetto al valore di 2011 della scorsa settimana) e l’Rt si abbassa a 0,97 (mentre la scorsa settimana era pari a 1,31).

Diminuisce il numero dei posti letto occupati per Covid nei reparti di terapia intensiva ed in quelli ordinari. Questa settimana, l’occupazione delle terapie intensive a livello nazionale raggiunge infatti il 16,7% (contro il valore del 17,3% della scorsa settimana).

L’occupazione a livello nazionale dei reparti ordinari raggiunge invece il valore del 30,4% (rispetto al 31,6% della settimana precedente). Emerge, secondo quanto si apprende, nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale sul Covid Iss-ministero della Salute.

Ma l’Istituto superiore di sanità (Iss) in relazione ai dati dell’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto e ministero della Salute evidenzia che «diverse Regioni e Province autonome hanno segnalato ritardi nell’inserimento dei dati del flusso individuale e non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati».

In Sicilia e Calabria è alta l'occupazione di reparti ordinari

Il maggiore tasso di occupazione dei posti letto per Covid nelle terapie intensive si registra questa settimana nella Provincia autonoma di Trento (al 27,8%), nelle Marche (al 27,3%) e in Friuli Venezia Giulia (al 23,4%).

I maggiori tassi di occupazione nei reparti ospedalieri ordinari si registrano invece in Valle d’Aosta (al 50,3%), in Liguria (al 39,3%), in Sicilia (al 38,1%) ed in Calabria (al 38%). Emerge, secondo quanto si apprende, nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio Iss-ministero della Salute settimanale sul Covid.

Incidenza alta a Bolzano, in Emilia Romagna e Marche

I valori più alti dell’incidenza di casi di Covid-19 su 100mila abitanti si registrano questa settimana nella Provincia autonoma di Bolzano (dove si raggiunge il valore di 3258,5 casi per 100mila) seguita dall’Emilia Romagna (2732,8) e Marche (2644,9). Emerge, secondo quanto si apprende, nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull'andamento dell’epidemia di Covid.

Quattro regioni a rischio alto

«Sono quattro le Regioni/Province autonome classificate a rischio alto di cui 3 a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati": è quanto emerge dai dati della cabina di regia ministero-Iss per il monitoraggio settimanale. Nove Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato. Tra queste, tre Regioni/Province autonome sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto e otto sono classificate a rischio basso. Infine, quindici Regioni/Province riportano almeno una singola allerta di resilienza e quattro riportano molteplici allerte di resilienza.

Proroga delle esenzioni al vaccino anticovid fino a febbraio

Intanto la validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione anti-SarCoV2 già emesse e di nuova emissione, per gli usi previsti dalla normativa vigente, «è prorogata sino al 28 febbraio 2022, fatta salva l’eventuale cessazione anticipata della stessa conseguente alle disposizioni del DPCM in corso di adozione». Lo prevede la circolare del ministero della Salute 'Proroga della validità delle certificazioni di esenzione alla vaccinazione antiSARS-CoV-2/COVID-19', firmata dal direttore del dipartimento Prevenzione Gianni Rezza.

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