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Tragedia a Torino: donna incinta si suicida lanciandosi nel vuoto mentre parla al telefono con la collega

Una storia tremenda. Era incinta al nono mese di gravidanza ed oggi avrebbe compiuto 37 anni, la donna che mercoledì 26 gennaio si è tolta la vita lanciandosi dal nono piano di un palazzo di piazza Adriano, a Torino. Ancora ignote le motivazioni del gesto. Secondo le prime informazioni sembrerebbe che la donna abbia lasciato un biglietto di addio ai colleghi del suo studio: è stato sequestrato dagli agenti della polizia. Un lungo biglietto che sembra un elenco delle cose da fare. Sul posto, oltre ai sanitari, sono intervenuti gli agenti del commissariato San Paolo che non hanno potuto far altro che constatare il decesso della donna, che lavorava come commercialista. Stando a quanto ricostruito, prima di gettarsi nel vuoto, era al telefono con una collega di studio, che improvvisamente non l’ha più sentita parlare. È stata proprio l'altra donna a lanciare l’allarme quando non l'ha più sentita dall’altro capo del telefono.

Avrebbe compiuto 37 anni oggi, avrebbe visto il suo bambino tra meno di un mese. Non era una mamma sola, aveva un compagno, il papà del bambino, una famiglia che ieri è corsa a casa della donna sperando che quella chiamata arrivata a tarda sera fosse un piccolo allarme, magari un malore della donna arrivata quasi al termine della gravidanza. Sono tutti da decifrare i motivi che hanno portato la donna al suicidio. Alcuni colleghi parlano del forte stress: la commercialista non avrebbe retto la mole di impegni lavorativi e, stanca anche per via della gravidanza, avrebbe scelto di compiere il tragico gesto.

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