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Colloquio Macron-Putin: impegno per cessare il fuoco. Cbs: c'è ordine di invadere l'Ucraina

Nel pomeriggio il colloquio telefonico tra i due presidenti. Ma gli Usa hanno informazioni di intelligence secondo cui i comandanti russi hanno ricevuto gli ordini di procedere con un’invasione. Ma Kiev esclude attacco russo imminente

Emmanuel Macron e Vladimir Putin sono d'accordo che bisogna lavorare ad un cessate il fuoco nell'Ucraina Orientale. Lo ha reso noto l'Eliseo al termine del lungo colloquio telefonico tra il presidente francese e quello russo.

Anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato il suo sostegno per un "l'introduzione immediata di un cessate il fuoco" in Donbass. Intanto circa 40mila i profughi fuggiti dal Donbass sono giunti nella regione russa di Rostov. Joe Biden convocherà oggi una riunione del Consiglio per la sicurezza nazionale sulla crisi ucraina.

Intelligence Usa: comandanti russi hanno ricevuto l'ordine di invadere

Gli Usa hanno informazioni di intelligence secondo cui i comandanti russi hanno ricevuto gli ordini di procedere con un’invasione dell’Ucraina, secondo quanto riferito dal corrispondente della Cbs per la sicurezza nazionale David Martin al programma «Face the Nation». I comandanti sul terreno, ha detto, starebbero facendo piani specifici su come manovrare nei loro settori di battaglia.

Cnn, 75% forze russe posizionate per attacco

La Russia ha quasi il 75% delle sue forze convenzionali in posizione contro l’Ucraina: lo riferisce la Cnn, citando un dirigente Usa a conoscenza diretta delle informazioni di intelligence. Secondo tale fonte, a circa 60 km dal confine ucraino vi sarebbero 120 dei 160 gruppi tattici di battaglione (Btg) russi, pari al 75% delle principali unità da combattimento di Mosca. Mobilitati contro Kiev 35 dei 50 battaglioni per la difesa aerea, 500 tra caccia e caccia bombardieri nonchè 50 bombardieri medio-pesanti.

Kiev esclude attacco russo imminente

Finchè non esiste una «forza d’attacco» delle truppe russe in alcuna città, è inappropriato dire che l’attacco avverrà domani o dopodomani. Lo ha affermato il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, citato dalla Ria Novosti. «Questo non significa che non vi sia alcuna minaccia. Voglio ricordare ai nostri partner che la minaccia esiste dal 2013», ha detto il ministro al canale TV 1+1.

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