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Bancomat e carte si bloccano: black out tecnico ai pos. Ecco cos'è successo oggi

Nexi, problema a server Ibm. Consumatori, ora indennizzi

Il blocco è arrivato a metà mattinata, nel pieno degli acquisti prima del lungo fine settimana pasquale e subito si è diffuso fra i social, con il passa parola e infine sui media. Alle casse dei supermercati, nei negozi più piccoli e nelle farmacie, i pos hanno iniziato a non funzionare né con i bancomat né con le carte di credito dei circuiti internazionali. La transazione negata non era dovuta, come spesso accade, a una password digitata male o a un problema di linea o ancora, come da molti temuto, a un attacco hacker magari dalla Russia.

Nessun attacco hacker

Si è trattato di un problema "a monte" della complessa catena dei pagamenti elettronici che, notte e giorno, permette gli scambi finanziari in tutto il mondo. A subire un inconveniente tecnico è stata la Ibm, fornitrice di Nex-Sia, il principale gestore dei pagamenti elettronici in Italia cui si appoggiano molte banche e le Poste. Non hanno subito rallentamenti infatti i pagamenti con le carte degli istituti di credito che si appoggiano alla rete dell’olandese Equens. La Polizia Postale si è subito attivata ma dai primi accertamenti non sono emerse tracce di attacchi informatici.

Disagi specie nei supermercati

Il black out ha creato così dei disagi specie nei supermercati che, con i clienti già in fila e i carrelli pieni, hanno dovuto annunciare il blocco o esporre velocemente degli avvisi. Va considerato che, complice la pandemia, i pagamenti elettronici sono riusciti a fare breccia negli italiani da sempre affezionati al contante. Nel 2021 sono saliti del 22% secondo gli ultimi dati, anche per importi di poco conto. E proprio nel dl Pnrr varato mercoledì si prevedono multe per gli esercenti che non accettano i pos.

Possibile "risarcimento del danno morale e materiale"

I problemi sono stati comunque temporanei, ha spiegato Nexi, e durati circa mezz'ora tra le 11.45 e le 12.15 , interessando solo alcune aree. Il servizio ha poi ripreso a funzionare correttamente anche se in alcune situazioni si sono accumulate "code" nelle transazioni da completare. Nexi ha sottolineato di star approfondendo con Ibm le ragioni che hanno provocato i rallentamenti. Il Codacons ha comunque chiesto «alle banche coinvolte e ai gestori delle carte di prevedere un risarcimento automatico in favore dei cittadini interessati dai disagi, sottoforma di sconti su costi di gestione di carte e bancomat, bonus e altri vantaggi da riconoscere ai propri clienti». Si è trattato di «Un disservizio che ha causato enormi disagi agli utenti, e per il quale devono scattare ora indennizzi automatici. Resta ferma la possibilità, per chi ha subito danni maggiori e dimostrabili, di agire contro gli istituti di credito ai fini del risarcimento del danno morale e materiale» ha aggiunto.

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