Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Incidenti stradali: 27 morti in 72 ore, tornano le stragi del weekend

Tra venerdì 29 aprile e domenica primo maggio sulle strade italiane hanno perso la vita 27 persone (24 uomini e tre donne). A lanciare l’allarme sul «ritorno dello stragismo stradale» dei fine settimana è l’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici polizia stradale.

Tra venerdì 29 aprile e domenica primo maggio sulle strade italiane hanno perso la vita 27 persone (24 uomini e tre donne). A lanciare l’allarme sul «ritorno dello stragismo stradale» dei fine settimana è l’Asaps, l’Associazione sostenitori e amici polizia stradale. «Una strage silenziosa - denuncia l’associazione - che vede sinistri stradali in autostrada, lungo le statali e regionali, le provinciali e anche nei centri urbani. Sette decessi sono avvenuti in Emilia Romagna, cinque in Veneto, di cui ben tre in provincia di Verona, e altri tre in Toscana. Otto i motociclisti morti, più un ciclista e un pedone. Tra le vittime, un bambino di 11 anni e un ragazzo di 14».

Asaps: la sicurezza stradale è sparita dai radar della politica

«Un bilancio tragico quello del fine settimana appena passato - afferma Giordano Biserni, presidente Asaps - La sicurezza stradale è sparita dai radar della politica, è una assuefazione collettiva che invece deve far riflettere anche per i costi sociali delle persone decedute e delle centinaia di feriti, alcuni dei quali stanno lottando tra la vita e la morte».

«Qui non esistono diplomazie - sottolinea Biserni - ma occorre prendere atto di come si stia tornando a fenomeni di imprudenza che necessitano di più divise ma anche di nuovi strumenti legislativi come la sospensione della patente alla prima violazione per chi fa uso del cellulare alla guida, soprattutto a causa della messaggistica istantanea, e una revisione del sistema della patente a punti. Va incrementato il filtro del contrasto all’alcol alla guida e vanno strette le maglie dei controlli al parco dei veicoli pesanti per contrastare le sistematiche violazioni dei tempi di guida e le altre irregolarità».

Caricamento commenti

Commenta la notizia