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Costretto a chiudere l'azienda per il rincaro delle materie prime, si uccide bevendo acido muriatico

Costretto a chiudere l’azienda si toglie la vita nel suo ufficio bevendo acido muriatico. E’ successo a San Clemente, nel Riminese. L’uomo si chiamava Claudio Fiori, aveva 60 anni, ed era il titolare della Sce elettronica, azienda specializzata nei quadri elettrici. Secondo quanto emerso, l’uomo ha ingerito martedì nel tardo pomeriggio una massiccia dose di acido muriatico per poi chiamare lui stesso il 118. I soccorsi sono stati immediati ma l’imprenditore è morto a qualche ora dal ricovero. Da qualche giorno aveva dovuto licenziare tutti i suoi dipendenti a causa, pare, di forti difficoltà dovute al rincaro delle materie prime, al caro bollette e al difficile reperimento dei materiali. Ad aprile aveva utilizzato la cassa integrazione ma entro maggio aveva annunciato la chiusura definitiva della fabbrica.

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