Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

'Ndrangheta, arrestato 53enne a Milano. Impresa infiltrata nel villaggio olimpico

Inchiesta della Dia e Dda di Milano, sequestro da 5,5 milioni. L'arrestato farebbe parte di una cosca della 'ndrangheta radicata a Volpiano, nel Torinese, e sarebbe stato pure "factotum" del presunto boss del narcotraffico Pasqualino Marando

Una delle società riconducibili a Pietro Paolo Portolesi, 53enne presunto affiliato alla 'ndrangheta finito ai domiciliari in un’inchiesta della Dia e della Dda di Milano che ha portato anche a un sequestro da 5,5 milioni, si sarebbe infiltrata come «sito di conferimento delle macerie» nei lavori «oggi in corso di esecuzione all’interno del cantiere per la realizzazione (anche) del villaggio olimpico per i Giochi invernali dell’anno 2026», ossia per le «opere connesse alla riqualificazione dello scalo ferroviario di Milano-Porta Romana». Lo si legge nell’ordinanza firmata dal gip Anna Calabi, su richiesta del pm Silvia Bonardi.

Nel provvedimento di oltre 140 pagine il gip «segnala» la «presenza» della Legnano Ecoter, una delle quattro imprese riconducibili a Portolesi (sono state sequestrate le quote societarie), «quale sito di conferimento delle macerie derivanti dai lavori oggi in corso di esecuzione all’interno del cantiere per la realizzazione (anche) del villaggio olimpico» nella zona dello scalo ferroviario Porta Romana e che «riguardano la demolizione e la bonifica di preesistenti strutture delle Ferrovie dello Stato». Portolesi, residente nel Milanese e originario della Calabria, stando alle indagini coordinate dalla Dda guidata dall’aggiunto Alessandro Dolci, è accusato di trasferimento fraudolento di beni e appropriazione indebita: formalmente risultava solo un autista di una delle imprese che avrebbe intestato a presunti "prestanome", tra cui la figlia. Farebbe parte di una cosca della 'ndrangheta radicata a Volpiano, nel Torinese, e sarebbe stato pure «factotum» del presunto boss del narcotraffico Pasqualino Marando.

Avrebbe operato nel settore edile-movimento terra, soprattutto per la raccolta di materiale demolito o di scarto, con le imprese Medi Opere, Legnano Ecoter, Handling Rose e Dismantle Eu. Sempre stando all’ordinanza, Portolesi sarebbe riuscito anche ad accaparrarsi un subappalto relativo a demolizioni nell’area dell’Ortomercato milanese e ad "entrare", poi, nei cantieri della Tangenziale di Novara e in lavori di bonifica a Buccinasco, dove ormai da decenni è forte la presenza dei clan della 'ndrangheta.

Caricamento commenti

Commenta la notizia