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Siulm, sospese le attività a rischio nell’agenzia Foraggi del Centro Militare di Equitazione di Montelibretti

Il Sindacato Unitario dei lavoratori militari (Siulm) ha scritto al Capo del I Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito Generale Lunardo, ringraziandolo per la pronta risposta in merito alle azioni di competenza che sono state attuate presso il Centro Militare di Equitazione di Montelibretti. Infatti, non possiamo che esprimere la nostra piena soddisfazione, confermano fonti interne al Siulm, se a seguito di una nostra segnalazione effettuata, direttamente al Signor Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, in data 14/06/2022, questi abbia giustamente ritenuto opportuno intervenire prontamente per far fronte a delle situazioni critiche garantendo il ripristino della sicurezza del personale militare del Centro, impiegato presso l’Agenzia foraggi.
Tuttavia, non possiamo nascondere il nostro rammarico per non avere ricevuto notizie di dettaglio in merito e per non poter incontrare i nostri iscritti del Centro. Infatti, il mancato soddisfacimento delle nostre richieste, è stato giustificato con la mancata emanazione da parte del Ministro della Difesa, del regolamento di attuazione della Legge 28 aprile 2022, n. 46. Ma come abbiamo evidenziato, ciò non può costituire ostacolo a un’azione di sensibilizzazione della linea di comando su un tema inderogabile, come quello relativo alla sicurezza in ambienti di lavoro.

Infatti, è proprio in seguito alla nostra segnalazione che si sono sospese le attività dell’Agenzia Foraggi di Montelibretti, quindi si è superata la situazione di grave rischio per il personale. Anche la precisazione che non sia consentito l’esercizio dell’attività sindacale, ivi compreso il diritto di assemblea, se non prima si ottenga l’iscrizione all’albo, previsto dall’articolo 3 comma 1 della Legge n. 46, riferita alle Associazioni sindacali di nuova costituzione e non a quelle già asseverate dal Ministro della Difesa. Infatti, in attesa dell’adozione dei regolamenti attuativi, oltre all’iscrizione nel citato Albo, dai tempi non definibili, vista la situazione politica contingente, non si possono definire “fuorilegge” o non operanti associazioni sindacali già esistenti, che hanno lavoratori militari iscritti e che operano a tutela dei diritti collettivi degli stessi. Pertanto è stato richiesto al citato I Reparto dello SME di rimuovere tutti quegli ostacoli che limitano l’esercizio delle attività sindacali in attesa che venga adottata la normativa di dettaglio.
Continueremo a svolgere le nostre attività per la tutela dei diritti delle nostre iscritte e dei nostri iscritti.

 

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