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Sarno, giovane massacrata dal fidanzato in strada: la salva una coppia. "Non siamo eroi"

Lui stava massacrando lei per strada. Prima con una mazza, poi con una bottiglia rotta, con cui l'ha colpita varie volte. Quando siamo arrivati noi stava cercando di finirla, strangolandola.

Poteva essere l' ennesimo caso di femminicidio ma un uomo qualunque ha cambiato il corso della storia. Giancarlo, di professione fa il corriere e non vuole essere definito eroe. Nonostante abbia fermato un gesto di inaudita violenza. E ribadisce: "È assurdo che i passanti siano rimasti lì inermi o con i telefonini a filmare".

Giancarlo Cima, 41 anni, e sua moglie, Valentina Garofalo, si sono trovati a Sarno, sul Corso Vittorio Emanuele, la scorsa notte, quando una donna è stata rincorsa e picchiata dall'ex fidanzato, un trentenne magrebino.

Un pestaggio feroce bloccato dall’intervento di Giancarlo: "Tornavo da Palermo con mia moglie - ha raccontato Giancarlo alla Gazzetta del Sud - quando arrivati a Sarno, il mio paese, in piena notte, verso le 2.30 circa, abbiamo assistito a una vile aggressione.

Una coppia di extracomunitari, con lui stava massacrando lei per strada. Prima con una mazza, poi con una bottiglia rotta, con cui l'ha colpita varie volte. Quando siamo arrivati noi stava cercando di finirla, strangolandola.

A quel punto, d'istinto, ho fermato l'auto e ho messo fine a quello scempio. Poi sono arrivati gli agenti e hanno fatto il resto". E conclude dicendo: "Non voglio essere definito un eroe. Non lo sono io e neanche mia moglie. Ma se non ci fossimo fermati, quella povera donna sarebbe morta".

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