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Como, era in lista di attesa dal 2011 per un intervento. La chiamano 11 anni dopo

Non si trattava di un intervento grave e neppure urgente, ma di un’operazione minore, di routine, procrastinabile. Però suona paradossale ricevere una telefonata dall’ospedale nel 2022 avendo chiesto di entrare in sala operatoria nel 2011. È accaduto a una signora comasca, che nei giorni scorsi ha ricevuto una telefonata dall’ospedale Sant'Anna di Como per un problema di salute superato ormai da parecchio tempo. «Signora è ancora interessata?», si è sentita chiedere l’ex paziente che ora, fortunatamente, ha superato i suoi problemi di salute.

A raccontare la storia è la Provincia di Como, secondo cui da anni ormai i chirurghi dell’Asst Lariana lottano per ridurre le liste d’attesa, ma la pandemia ha congelato a lungo il lavoro nelle sale operatorie. A più riprese gli ospedalieri hanno cercato di snellire gli elenchi convocando i pazienti a partire dalle malattie più importanti, su tutte le patologie oncologiche, sulle quali vengono rispettati i tempi. L’Asst Lariana, interpellata dal quotidiano, si dice impossibilitata a fornire maggiori dettagli sul caso senza le generalità della paziente in questione. Superate le ferie estive, i vari reparti di chirurgia hanno cercato di tornare a correre pieno ritmo. Specialisti e primari non sono purtroppo stati aiutati dalla cronica penuria di personale. Mancano soprattutto infermieri tanto da contingentare i turni e bloccare un potenziale lavoro aggiuntivo. E in più, negli ultimi giorni, c'è un ritorno dei contagi Covid. Basta una positività tra medici e operatori per fermare ancora l’impegno dei sanitari. Una quota di posti letto poi è sempre bloccata dai pazienti contagiati e l’andamento suggerisce un’ulteriore crescita.

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