
«Il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sull'energia. Prevalgono unità e solidarietà. Abbiamo accettato di lavorare su misure per contenere i prezzi dell’energia per famiglie e imprese». Lo ha dichiarato in nottata il presidente del Consiglio, Charles Michel, in tweet.
Draghi soddisfatto
«E' andata bene». Così, a quanto apprende l’ANSA, il premier Mario Draghi ha accolto l’intesa raggiunta a notte fonda sull'energia al vertice europeo. La soddisfazione è motivata dal fatto che le proposte italiane, è il ragionamento del presidente del Consiglio, sono state accolte nelle conclusioni del vertice.
Cosa prevede l'intesa
Il Consiglio europeo, nelle conclusioni relative all’energia, invita i ministri dei Paesi Ue e la Commissione europea a presentare con urgenza decisioni concrete su nove misure.
La prima è «l'acquisto congiunto volontario di gas, con l’obbligo per un volume equivalente al 15% del fabbisogno di stoccaggio, in base alle esigenze nazionali,e l’accelerazione dei negoziati con partner affidabili per cercare partenariati reciprocamente vantaggiosi sfruttando il peso collettivo del mercato dell’Unione e facendo pieno uso della piattaforma energetica dell’Ue, aperta anche ai Balcani occidentali e ai tre partner orientali associati», si legge nel testo delle conclusioni.
La seconda misura riguarda «un nuovo paramentro di riferimento complementare (al Ttf, ndr) entro l’inizio del 2023 che rifletta più accuratamente le condizioni del mercato del gas».
La terza misura è relativa a «un corridoio di prezzo dinamico temporaneo sulle transazioni di gas naturale per limitare immediatamente gli episodi di prezzi eccessivi del gas».
La quarta, è «un quadro temporaneo dell’Ue per fissare un tetto al prezzo del gas nella generazione di elettricità, che comprenda un’analisi dei costi e dei benefici, senza modificare l’ordine di merito, impedendo nel contempo l’aumento del consumo di gas, affrontando gli impatti finanziari e distributivi e il suo impatto sui flussi al di fuori dei confini dell’Ue».
La quinta misura riguarda i «miglioramenti al funzionamento dei mercati dell’energia per aumentare la trasparenza del mercato, alleviare le tensioni sulla liquidità ed eliminare i fattori che amplificano la volatilità dei prezzi del gas, garantendo al contempo il mantenimento della stabilità finanziaria».
Sesta misura, «l'accelerazione della semplificazione delle procedure di autorizzazione al fine di velocizzare l’introduzione delle energie rinnovabili e delle reti, anche con misure di emergenza sulla base dell’articolo 122 del Tfue». La settima azione riguarda le «misure di solidarietà energetica in caso di interruzioni della fornitura di gas a livello nazionale, regionale o dell’Unione, in assenza di accordi di solidarietà bilaterali».
L’ottava misura riguarda «sforzi maggiori per il risparmio energetico».
La nona misura è «la mobilitazione degli strumenti pertinenti a livello nazionale e dell’Ue».
Gas in calo dopo accordo
Avvio in calo per il gas dopo che nella notte il Consiglio europeo sull'energia ha raggiunto l'accordo decidendo di andare avanti sul price cap e sull'indice alternativo a TTF. Ad Amsterdam il prezzo in avvio cede il 2,35% a 124 euro al megawattora. La chiusura di ieri era stata a quota 127 euro.
Caricamento commenti