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I conti del boss della droga Imperiale fra camorra e 'ndrangheta: 7 mln solo per 3 mesi del 2020

Imperiale per anni è tato il broker della droga più importante d’Europa, al servizio del clan Amato-Pagano del quartiere di Napoli di Secondigliano e della 'ndrangheta (i Mammoliti di Gioia Tauro), importando tonnellate di cocaina che arrivavano dalla Colombia e altre droghe da Spagna e Paesi Bassi.

Il boss della droga Raffaele Imperiale, anche da latitante, si muoveva liberamente. Lo dimostra la "contabilità" che gli uomini della Guardia di Finanza e gli agenti della polizia hanno ricostruito. Per i viaggi in aereo, nei primi tre mesi del 2020, il narcotrafficante ha speso almeno circa 215 mila euro. Imperiale per anni è tato il broker della droga più importante d’Europa, al servizio del clan Amato-Pagano del quartiere di Napoli di Secondigliano e della 'ndrangheta (i Mammoliti di Gioia Tauro), importando tonnellate di cocaina che arrivavano dalla Colombia e altre droghe da Spagna e Paesi Bassi. Ieri, in carcere, gli è stata notificata una nuova ordinanza di custodia cautelare con altre 27 persone, tra cui il braccio destro Bruno Carbone.

Imperiale, conosciuto come il boss dei Van Gogh, era a Dubai fino all’anno scorso, e dopo un braccio di ferro con l’autorità degli Emirati Arabi, è stato estradato. Le pagine dell’ordinanza notificata ieri, che l’AGI ha visionato, svelano anche i conti del boss. Che nel primo trimestre 2020 ha speso quasi sette milioni di euro per le sue esigenze personali. La contabilità è stata decriptata grazie ai telefoni in uso al 'contabilè Corrado Genovese, 34 anni. Imperiale usava sulla piattaforma Encrochat come nickname «Opentiger».

Il 3 aprile 2020, in una foto recuperata dagli investigatori, tutte le cifre per la gestione della sua vita in quei mesi, per oltre 6 milioni e 922mila euro. Alla moglie spettavano 181mila euro, 492mila al cognato, 30mila per la compagna di quest’ultimo, 497mila euro per la sua ex moglie. Nella lista è anche incluso il boss del clan Amato Pagano Raffaele Mauriello, a cui sono destinati 155mila euro. Una cifra considerevole era destinata ai regali per oltre a regali per 200mila euro e oltre 131mila per gli extra non meglio qualificati.

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