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Clan di Rocca di Neto, misure confermate: dopo il fermo della Dda c'è l'ordinanza del Gip

Restano in carcere in 15. Arresti domiciliari per tre indagati

Quindici indagati restano in carcere, gli altri tre agli arresti domiciliari. Il gip del Tribunale di Catanzaro ha confermato le misure cautelari detentive disposte lo scorso 22 dicembre dal giudice delle indagini preliminare di Crotone nei confronti delle 18 persone fermate lo scorso 19 dicembre nell’ambito dell’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro contro la cosca Corigliano-Comito di Rocca di Neto. Con il blitz messo a segno dai poliziotti della Squadra mobile di Crotone, i pm Paolo Sirleo e Domenico Guarascio si dicono convinti di aver smantellato il clan rocchisano capeggiato da Pietro Corigliano che sarebbe stato anche in grado di allungare i suoi “tentacoli” fino agli Stati Uniti.

Le indagini, infatti, presero avvio a marzo 2020 in seguito ad un’informativa dell’Fbi di New York sui presunti episodi estorsivi che alcuni esponenti della ‘ndrina di Rocca di Neto avrebbero compiuto ai danni dei locali di Manhattan.

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