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Messina, presidenza del Tribunale: sono dieci le domande

Giochi chiusi, almeno per i magistrati papabili, anche per la successione alla presidenza del Tribunale di Messina, l’ennesimo posto che a breve rimarrà scoperto nel nostro distretto giudiziario, visto che a giugno lascerà l’incarico per limiti d’età l’attuale presidente Marina Moleti. Ricordiamo ancora una volta che sono scoperti da mesi tutti gli altri posti apicali, ovvero primo presidente della corte d’appello, procuratore generale e procuratore capo (per quest’ultimo posto nell’edizione di mercoledì abbiamo pubblicato la lista dei quindici candidati). Per la “corsa” alla presidenza del Tribunale, chiuso il termine per la presentazione delle domande nei giorni scorsi, sono dieci i candidati, che provengono da esperienze lavorative di Sicilia e Calabria. Si tratta di: Olga Tarzia e Filippo Leonardi, in servizio come presidenti di sezione in corte d’appello a Reggio Calabria; Vincenzo Panebianco, in servizio a Ragusa come presidente facente funzioni del Tribunale; Natina Praticò, in servizio come presidente di sezione al Tribunale di Reggio Calabria; Alfredo Sicuro, presidente di sezione penale in corte d’appello a Messina; Liborio Fazzi, per molti anni in servizio al ministero della Giustizia e da qualche tempo rientrato al Tribunale di Palmi; Giovanni De Marco, attuale presidente del Tribunale di Barcellona; Katia Mangano, presidente di sezione civile a Messina; Ugo Scavuzzo, giudice a Patti, che di recente ha presieduto il maxiprocesso Nebrodi sulla “mafia dei pascoli”; e infine Laura Romeo, presidente di sezione a Messina.
Quattro posti su quattro verranno quindi totalmente rinnovati, si spera, nel corso del 2023, dal Csm, passando dalla solita trafila della commissione Incarichi direttivi e poi dal plenum, con mesi e mesi di tempo per decidere. È probabile che la prima “pratica” trattata, si spera nelle prossime settimane, dal Csm, sarà quella per indicare il nuovo procuratore generale, da individuare in una novero di sette candidati: Carlo Caponcello, avvocato generale di Catania; Carlo Maria Zampi, sostituto procuratore generale a Trieste; Francesco Giuseppe Puleio, procuratore aggiunto a Catania; Rodolfo Maria Sabelli, procuratore aggiunto a Roma; Fabio D’Anna, procuratore di Ragusa; Sergio Barbiera, sostituto procuratore generale a Palermo; Gianluigi Pratola, sostituto procuratore generale in Cassazione.
n.a.

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