
Il Milan annuncia che Paolo Maldini conclude il suo incarico nel Club, «con effetto dal 5 giugno 2023», spiega la società nel pomeriggio di martedì 6. "Lo ringraziamo per il suo contributo in questi anni", si legge nella nota diffusa dal club, «con il ritorno del Milan in Champions League e con la vittoria dello scudetto nella stagione 2021/22. Le sue responsabilità saranno assegnate a un gruppo di lavoro integrato che opererà in stretto contatto con il coach della prima squadra, riportando direttamente all’amministratore delegato».
"Licenziare Paolo Maldini è una follia vera e propria, dopo aver vinto uno scudetto e fatto un grande cammino in Champions. Io sono nato con Cesare Maldini e poi ho avuto Paolo come mito. Se uno pensa al Milan pensa a Rivera, Maldini e Baresi". La pensa così il filosofo e tifoso rossonero Massimo Cacciari, intervistato su Rai Radio1 da 'Un Giorno da Pecorà. "Il Milan oggi è una squadretta, non è da Champions, così come non lo è la Roma. Forse invece lo sono l’Inter e il Napoli", ha aggiunto il filosofo parlando con Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Come si muoverebbe nel prossimo calciomercato? "Innanzitutto Theo Hernandez e Leao vanno tenuti e serve un grande nome in difesa". Un parallelo tra calcio e politica: oggi chi sta peggio, il Milan o il Pd? A differenza del Milan "nel Pd non viene mai licenziato nessuno, il gruppo dirigente vecchio andrebbe allontanato, visto che è totalmente corresponsabile della situazione del Pd. La Schlein dovrebbe farli ritornare alle rispettive dimore, invece si preoccupa di non scontentarli..." Zlatan Ibrahimovic ha appena dato l’addio al calcio: le sembra più di destra o di sinistra? "Assolutamente di sinistra - ha detto scherzando Cacciari - è un provocatore come dovrebbe esser uno di sinistra". E l’ormai ex Paolo Maldini? "Lui mi sembra un moderato, invece..."
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