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Papa Francesco è vigile. I medici: "Evitare un lungo allettamento e sforzi"

E’ in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. Gli esami di controllo di routine sono buoni. Per l’intera giornata osserverà il necessario riposo post operatorio

Papa Francesco

Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla "riuscendo a riposare in modo prolungato. E’ in buone condizioni generali, vigile e in respiro spontaneo. Gli esami di controllo di routine sono buoni. Per l’intera giornata osserverà il necessario riposo post operatorio". E’ quanto si legge nella nota diffusa dalla sala stampa vaticana, aggiungendo che "il Papa è informato dei messaggi di vicinanza e affetto giunti nelle ultime ore ed esprime la sua gratitudine, chiedendo nel contempo di continuare a pregare per lui".

«Una dieta liquida per 24 ore circa e poi, il prima possibile, la ripresa di un’alimentazione bilanciata, con una giusta dose di fibre e proteine». Sarà quella che probabilmente affronterà Papa Francesco secondo Andrea Ungar, presidente della Società Italiana di Geriatria (Sigg) che al Papa, come a qualunque anziano in simili condizioni, consiglia «se non ci sono controindicazioni particolari, di favorire una mobilizzazione precoce, almeno in posizione seduta, ed evitare l’allettamento prolungato». Gli occhi sono puntati anche sulla probabile alimentazione che sarà consigliata a Papa Francesco.

«Dopo 24-36 ore di dieta idrica o liquida - spiega ad ANSA l’esperto - Bergoglio dovrà pian piano recuperare un regime alimentare attento e bilanciato, con la giusta dose di proteine, di cui gli anziani hanno maggior bisogno perché vanno incontro a una riduzione della massa muscolare e questo è associato maggiori fratture, cadute e mortalità. Sarà bene poi prevedere una buona dose di fibre e ridurre l’apporto di zuccheri, carboidrati e grassi saturi, per mantenere il peso forma». Per gli anziani, mantenere più massa muscolare e conservare il peso forma «è un aiuto per preservare la capacità di svolgere le attività quotidiane: questa è la maggiore garanzia di un invecchiamento in salute e il modo migliore per evitare malattie croniche». Non è utile, invece, fare ora previsioni sulle tempistiche del recupero del Papa: «ogni paziente ha il suo decorso in funzione di diverse caratteristiche, ma ci auguriamo sia il più breve possibile».

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