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Stretto di Messina “vietato” di notte. Dal bando del Mit le risposte più attese

I collegamenti con mezzi veloci. Con una nota l’associazione “Sensazioni emergenti” ripropone il nodo irrisolto

Ancora nessuna notizia, dal Ministero dei Trasporti, sulla procedura per l’assegnazione del servizio di collegamento con mezzi veloci tra Reggio e Messina. Si va avanti con la proroga a BluJet in attesa del verdetto sul terzo tentativo di affidamento, dopo la prima esclusione di Liberty Lines e il secondo bando andato deserto. Sul piatto oltre 34 milioni di euro per 48 mesi per un servizio che dovrà essere effettuato su base giornaliera, con 16 coppie di corse fra le 5.30 e le 21 oltre ad una fra le 23 e mezzanotte.

Il verdetto è molto atteso, soprattutto dalle migliaia di pendolari dello Stretto, che all’orizzonte vedono anche sulla sponda messinese il rifacimento della biglietteria e su quella reggina – come previsto dal Documento di programmazione strategia di sistema dell’Autorità portuale – una riorganizzazione strutturale dell’attuale stazione passeggeri «che dovrà essere unica per tutti gli operatori marittimi» potenziando e migliorando il sistema degli accosti. Anche da questo passa una reale – quanto auspicata – integrazione fra le due sponde dello Stretto. «Mobilità significa cultura e apertura verso sviluppi», chiosa sul delicato tema l’associazione “Sensazioni Emergenti”, che pone sul tappeto proprio la questione dei collegamenti marittimi in orario notturno oggi del tutto inesistenti e l’assenza di corse dopo le 17 nel fine settimane e nei giorni festivi.

 

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