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Sit-in per Emanuela Orlandi a Piazza San Pietro. Papa Francesco: "Vicino al dolore della sua famiglia"

In questi giorni ricorre il 40° anniversario della scomparsa. Cittadina vaticana, scomparse all'età di 15 anni

"In questi giorni ricorre il 40/o anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi. Desidero approfittare di questa circostanza per esprimere ancora una volta la mia vicinanza ai familiari, soprattutto alla mamma, e assicurare la mia preghiera. Estendo il mio ricordo a tutte le famiglie che sentono il dolore di una persona cara scomparsa". Lo ha detto papa Francesco all'Angelus.

Il fratello Pietro: "Fango contro di me"

«Vorrei chiarire alcune situazioni. Sapete che il 9 gennaio, a due giorni dai funerali di papa Ratzinger, il Vaticano ha aperto un’inchiesta. Ci ha colpito in modo positivo. Erano anni che chiedevamo di essere ascoltati e poter verbalizzare. Eravamo in possesso di molti elementi nuovi, e quindi non vedevo l’ora di poter verbalizzare. Finalmente l’ho potuto fare l’11 aprile quando sono stato convocato dal promotore di giustizia. Un incontro che aspettavo da tempo. E lì ho potuto presentare anche una memoria che è stata protocollata, con tutto quello che avevamo trovato con l’avvocato negli ultimi anni». Così Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela Orlandi, al sit-in il largo Giovanni XXIII a quarant'anni dalla scomparsa. «Lo stesso Diddi - prosegue - mi ha detto: 'ho avuto mandato di fare chiarezza e di andare a fondo a 360 gradi. Senza fare sconti a nessuno. Chiederò l’aiuto anche alla procura di Roma e alla futura commissione parlamentare. Poi c'è stata una serie di lancio di fango nei miei confronti che ha rallentato un pò le cose. Solo per il fatto di aver nominato papa Giovanni Paolo II ho sempre detto nel 2023 che non dovrebbero esistere persone intoccabili».

"Nessuno è intoccabile, neanche un Papa"

«La cosa che mi colpisce anche se magari saremo di meno, sono le tantissime persone che sono venute da fuori Roma e da fuori Italia». Lo dice Pietro Orlandi a proposito del sit-in per ricordare i 40 anni dalla scomparsa della sorella Emanuela, in corso in Largo Giovanni XXIII e sul numero dei partecipanti. «Ci sono persone da Pescara, Venezia, dalla Germania, da Taranto, Milano, Lugano, Napoli, La Spezia, Cagliari, Udine, Giulianova Viareggio, Londra e persino dalla Romania», ha detto poi rivolgendosi ai molti supporter. «I silenzi - ha anche dichiarato - non servono, se dopo 40 anni siamo ancora qua è perché non solo io ma tanta gente come voi non accetta passivamente le ingiustizie». Orlandi ha spiegato anche di voler «chiarire alcune situazioni», in particolare riguardo al clamore suscitato dalle sue parole su San Giovanni Paolo Il. «Non dovrebbero esserci nel 2023 persone intoccabili - ha detto - anche perché io le persone le guardo senza l’abito che portano, senza l’abito le persone sono tutte uguali».

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