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Commissaria Ue, "Il ponte sullo Stretto? Vorrei vederlo... L'aiuto dell'Europa non mancherà"

La commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, ha confermato la promessa di supporto al progetto e ha espresso il desiderio personale di visitarlo, prima o poi, anche solo come turista

L’aiuto di Bruxelles sul ponte sullo Stretto non mancherà. In missione a Roma, la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, ha confermato la promessa di supporto al progetto e ha espresso il desiderio personale di visitarlo, prima o poi, anche solo come turista. «Mi piacerebbe vederlo, un giorno. Non sarò più commissaria allora, ma sarò una persona in pensione che verrà in visita. Se volete farlo, la Commissione vi aiuterà», ha detto Valean in un’audizione parlamentare al Senato dove ha sottolineato che la scelta spetta all’Italia. Per iniziare sono necessari lo studio di costi e benefici e la valutazione dell’impatto ambientale e c'è consapevolezza che la costruzione sarà lunga e complessa, ma «se ne vale la pena, lo faremo», è stato il suo impegno. Un impegno accolto con soddisfazione dal vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha ricevuto la commissaria al ministero al suo ritorno dalla prima riunione operativa del consiglio di amministrazione della Società dello Stretto. Lo aveva definito «una data storica», dopo dieci anni di stop, e ha voluto portare al presidente, Giuseppe Recchi, e all’amministratore delegato, Pietro Ciucci, il suo saluto. Recchi e Ciucci, dopo il conferimento delle deleghe e gli altri adempimenti, avrebbero presentato una prima relazione sulle attività svolte e sul cronoprogramma con l’obiettivo di passare al progetto esecutivo e all’avvio dei lavori entro l’estate 2024. I tempi sono serrati per arrivare al 2032, come indicato più volte dal ministro, con il ponte pronto e transitabile. A luglio, intanto, i tecnici del Mit torneranno a Bruxelles per fornire ulteriori dettagli sull'infrastruttura. Salvini ha evidenziato la «piena sintonia» con Valean su tutti i dossier. Sul Brennero, ha detto, «dopo anni di mediazioni senza risultati siamo pronti a ricorrere in Corte di Giustizia» nei confronti di Vienna. E anche la commissaria ha contestato l’atteggiamento dell’Austria che adotta misure unilaterali per scoraggiare il passaggio dei camion. «Vorremmo convincerla a fare un passo indietro», ha dichiarato. Valean ha chiesto anche il sostegno dell’Italia per accelerare la revisione della regolamentazione della rete dei trasporti europei a fronte di negoziati che finora sono stati lenti ed ha espresso apprezzamento per l’ammontare di risorse destinate ai trasporti e alle ferrovie nel Pnrr italiano. «La sfida ora è completare tutte le misure previste entro il 2026», ha osservato. Un segnale di disponibilità è arrivato anche sulle auto a motore endotermico, dopo la scadenza del 2035, quando saranno richiesti veicoli a emissioni zero: «c'è ancora una porta aperta», ma «è da vedere».

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