Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Su Famiglia Cristiana: "I violentatori sono ragazzi sempre più giovani, che trattano compagne, amiche, sorelle e cugine come se fossero bambole"

Esprime così lo sgomento suo e di un intero paese, Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, nella rubrica Primo Piano, sul numero di Famiglia Cristiana

«Ciò che lascia attoniti è che oggi i violentatori sono ragazzi sempre più giovani, che trattano compagne, amiche, sorelle e cugine come se fossero bambole. Prendono i corpi e li maneggiano come pezzi di carne». Esprime così lo sgomento suo e di un intero paese, Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, nella rubrica Primo Piano, sul numero di Famiglia Cristiana, da domani in edicola. «Ci domandiamo: come è possibile coinvolgersi sessualmente - da soli o in gruppo - con qualcuno che ti chiede di non farlo, che ti implora di fermarti, che prova dolore e disgusto per ciò che si sta facendo del suo corpo e con il suo corpo? Come si fa a provare piacere dentro al dolore fisico ed emotivo inferto ad un’altra persona? Già: come si fa? Eppure questo è ciò che accade», continua. Le ricerche ci dicono che fin da giovanissimi i nostri figli maschi frequentano siti pornografici e che la sessualità pornografica oggi è più aggressiva e violenta che mai: «ci sono corpi che fanno sesso, in cui ciò che conta è che il maschio si prenda il piacere da altri corpi, usati come oggetti. Non c'è amore, non ci sono relazioni e legami emotivi e affettivi. Ci sono solo istinti, pulsioni, domini, possessi», spiega l'esperto, che sottolinea anche il silenzio della società e della famiglia: «tace e vive immersa in un deserto educativo (e su questi temi, grava in particolare il silenzio dei padri)». La conseguenza è la crescita di «generazioni di maschi analfabeti emotivi, incapaci di comprendere la differenza tra fare sesso e fare l’amore».

Caricamento commenti

Commenta la notizia