«Penso che il video parli. Mio fratello si è fatto autogiustizia». Lo ha detto Antonino Laganà, fratello e collega del messinese Kevin, la più giovane delle cinque vittime dell’incidente ferroviario di Brandizzo, dopo essere stato ascoltato come testimone in procura a Ivrea. Il riferimento è al filmato realizzato la sera stessa Kevin nel luogo in cui pochi minuti dopo si sarebbe verificata la tragedia. Antonino è stato sentito dagli inquirenti per quasi quattro ore.
Massimo Laganà, padre di Antonino e Kevin, si è allontanato da palazzo di giustizia dicendo ai giornalisti «lasciateci con il nostro dolore». I due erano accompagnati dall’avvocato di famiglia, Enrico Calabrese, che non ha preso parte all’audizione di Antonino.
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