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"Nazionale Azzurri" al Granillo di Reggio, la Lucarelli rincara la dose: "Ho chiesto le carte e sono spariti"

L’evento aveva uno scopo benefico (creare una struttura destinata a bambini con autismo) e la Lucarelli voleva vederci chiaro, anche perchè i nomi coinvolti andavano da Candela a Pippo Inzaghi.

Selvaggia Lucarelli

"Il signor Arena mi ha promesso ieri pomeriggio di inviarmi tutta la documentazione. Gli ho garantito che l’avrei pubblicata sui miei canali così da fugare ogni dubbio. Non solo è sparito, ma due ore dopo ha annunciato alla stampa che mi ha querelata". Così Selvaggia Lucarelli, dopo la polemica sull’evento organizzato presso lo stadio di Reggio Calabria dall’organizzazione no profit “Nazionale Azzurri” di Alessandro Arena che si presenta sul sito come organizzatore di eventi e musicista. "Ovviamente la nazionale azzurri di calcio non c’entra nulla - afferma la Lucarelli - e già si potrebbe aprire una parentesi".

L’evento aveva uno scopo benefico (creare una struttura destinata a bambini con autismo) e la Lucarelli voleva vederci chiaro, anche perchè i nomi coinvolti andavano da Candela a Pippo Inzaghi.

Annunciando che pubblicherà le interviste integrali agli organizzatori della manifestazione, fa notare una serie di cose sulla storia di questa associazione no profit: non vi è alcun resoconto di quanto sia stato raccolto per beneficenza e di come siano stati gestiti i soldi raccolti negli anni. Nessun bilancio, nessuna rendicontazione. Non ci sono però neppure notizie su eventuali donazioni ed è strano - fa notare la Lucarelli - dal momento che nella sezione “Chi siamo” si annuncia questo: “La mission principale della Nazionale Azzurri e' di offrire supporto alle fasce deboli e persone in difficoltà, concentrandosi nella raccolta fondi, per progetti solidali, associazioni no profit o ovunque si renda necessario”.

Dunque quanto ha donato la Nazionale Azzurri fino ad oggi? Si chiede la Lucarelli. E spiega: Arena organizza eventi dal 2005, non da ieri. L’unica risposta ad oggi pervenuta è “Abbiamo donato 40 000 euro ad Amatrice”. E ben 70 000 euro al progetto “WeAUT” . Il progetto WeAut è un progetto dell’associazione Nazionale Azzurri di Alessandro Arena. Quindi - fa notare la Lucarelli - ha donato 70 000 euro alla sua associazione. Ottimo. Quando la Lucarelli gli ha chiesto cosa abbia fatto di quei 70 000 euro Arena - riferisce lei - ha risposto che in parte li ha destinati a organizzare l’evento di Reggio, che sul conto dell’associazione è rimasto poco.

L'altra cosa bizzarra che fa notare la Lucarelli è che l’organizzazione no profit ha una sezione del sito in cui si vendono viaggi ai Caraibi.

La Lucarelli elenca una serie di eventi sportivi organizzati da Arena allo scopo di raccogliere fondi e spiega: "Mi sembra legittimo che alla luce di questa sfilza di eventi, della richiesta di 5 per mille, dell’evento benefico con star del calcio e della tv organizzato a Reggio Calabria, si chieda a Alessandro Arena come siano stati gestiti i soldi raccolti in anni di attività. E che si chiedano chiarimenti sul progetto WeAut, visto sul sito si liquida in 4 righe, con un accenno a una struttura che verrà costruita per i bambini con autismo. Ricordo, infine, che il signor Arena mi ha promesso ieri pomeriggio di inviarmi tutta la documentazione. Gli ho garantito che l’avrei pubblicata sui miei canali così da fugare ogni dubbio. Non solo è sparito, ma due ore dopo ha annunciato alla stampa che mi ha querelata. L’ho diffamato. La famosa diffamazione per abuso di domande".

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