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Addio a Franco Migliacci, la penna di Nel Blu dipinto di Blu aveva 92 anni

Nel giugno del 1957, in una giornata che si prospettava negativa Migliacci, preso dallo sconforto, ebbe un’intuizione: mandare «a quel paese il mondo» dipingendosi le mani e la faccia di blu per sparire nel blu, dipinto di blu. In sei mesi nacque il ritornello 'Volare oh oh'

E’ morto a Roma all’età di 92 anni, Franco Migliacci, noto paroliere e autore, tra l’altro, di 'Nel blu dipinto di Blu' grande successo interpretato da Domenico Modugno e divenuto famoso in tutto il mondo. A darne la notizia, il direttore del Tg5 Clemente Mimun attraverso i social. «Franco Migliacci - scrive - paroliere di alcune tra le più belle canzoni italiane (tra cui «Nel blu dipinto di blu"), produttore discografico, editore musicale e talent scout, si è spento a 92 anni in una clinica romana. Accanto a lui, fino alla fine, la sua famiglia».

Produttore discografico, editore musicale e talent scout, era a Mantova, il 28 ottobre 1930, ha studiato a Firenze da dove, grazie a un concorso per giovani attori partì alla volta di Roma per una tre giorni a Cinecittà. Ebbe un ruolo in un film con Nino Taranto ma poi iniziò a lavorare facendo comparse altre piccole parti in circa 18 pellicole. Ha lavorato negli sceneggiati televisivi e in numerosi radiodrammi. E’ stato illustratore per Il Pioniere diretto da Gianni Rodari. Il grande successo lo raggiunge però con la canzone che poi divenne emblema dell’italianità ovvero: Volare - Nel Blu dipinto di Blu.

Nel giugno del 1957, in una giornata che si prospetta negativa, Migliacci, preso dallo sconforto, ha un’intuizione: mandare «a quel paese il mondo» dipingendosi le mani e la faccia di blu per sparire nel blu, dipinto di blu. In sei mesi nasce il ritornello 'Volare oh oh' cui Domenico Modugno si appassiona. La canzone Nel blu dipinto di blu viene presentata al Festival di Sanremo 1958, dove si classifica al primo posto, e al terzo posto all’Eurovision Song Contest. E’ un successo planetario, accompagnato dal famoso gesto di allargare le braccia quando si canta il ritornello, in un gesto liberatorio.

Migliacci ha legato il suo nome come autore di testi, anche a canzoni celebri come 'Pasqalino Maragià ' sempre cantata da Modugno, Io e farfalle.
Ha scritto per Milva, Mina, Fred Bognusto, Rita Pavone, Patty Pravo. Per Gianni Morandi i grandi successi 'Andavo a cento all’ora', 'Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte', 'In ginocchio da te', fino alla notissima 'C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e Rolling Stones'. Poi, con Nada, ha colto il successo con 'Il cuore è uno zingaro' con cui la cantante ha vinto il Festival di Sanremo nel 1971 in coppia con Nicola di Bari. Altro enorme successo è 'Che saraà', composta con Jummy Fontana e cantata dai Ricchi e Poveri e Josè Feliciano.
Ha prodotto il primo Lp di Renato Zero, 'No mamma, no!'
Per Eduardo de Crescenzo ha scritto i testi dei suoi primi due album fra cui la notissima 'Ancora'. E’ stato produttore di Scialpi con 'Rocking Rolling' e 'Pregherei' ed ha firmato sigle di cartoni animali come Daltanious, Heidi e Le nuove avventure di Lipin III e Mazinga.
E’ autore del famoso testo cantato da Gianni Morandi 'Uno su mille ce la fa' che sembra segnare il rilancio del cantante, sebbene non abbia mai visto scendere la sua popolarità. Ha condotto al successo anche Ambra Angiolini con il brano 'T'appartengo' Come doppiatore ha prestato la voce a Klaus Kinski. Ha vinto il premio Lunezia nel 2009 come autore di Volare-Nel blu dipinto nel Blu. E’ stato presidente della Siae. Era spostato e aveva tre figli.

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