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Minniti: "L'Europa sta perdendo l'Africa. È un problema drammatico"

«L'Europa sta già perdendo l’Africa: e se questo accade, il problema è drammatico non per l’Italia, ma per tutto il Continente. Dunque, la priorità assoluta è evitare una destabilizzazione complessiva del Continente africano, perché è evidente che il combinato disposto di crisi politiche e militari, sfida del terrorismo, questione migratoria e questione climatica può portare a un collasso dell’Africa».

Lo dice, in un’intervista a Qn, Marco Minniti, ex Ministro dell’Interno, oggi alla guida della Fondazione MedOr. «La Russia ha interessi in Africa, ma non ha la forza di organizzare una destabilizzazione in grande stile: quello che fa è colmare i vuoti dell’Europa, con la Wagner presente in numerosi Paesi. E’ il filo rosso che lega Ucraina e Africa», aggiunge l’ex ministro. «È importante che la von Der Leyen sia oggi a Lampedusa, come segno di attenzione e solidarietà, ma non è sufficiente», afferma Minniti, spiegando che «il punto cruciale non è la solidarietà. Ma l’impegno comune». Quindi serve «la convocazione di un vertice straordinario dei Capi di Stato e di governo, con all’ordine del giorno non l’immigrazione, ma l’Africa. Invitando anche i vertici dell’Unione africana», puntualizza. «Consiste nella decisione di varare immediatamente (non nel 2025 o nel 2024, ma subito) un piano per la stabilizzazione, lo sviluppo economico e la prosperità dell’Africa. E’ l’evoluzione del Piano Mattei - afferma Minniti -, con la consapevolezza che nessun piano per l’Africa può essere di un solo Paese». «Il secondo passo è chiedere alla Commissione europea di fare un accordo tra Ue, Unione Africana e Onu per la gestione legale dei flussi migratori», sostiene Minniti.

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