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Medico no vax sospeso a Radio1 "Con la vaccinazione c'è stata una volontà evidente di fare del male" Bufera su Marcello Foa: la Rai si dissocia

E’ bufera su “Giù la maschera” e sul suo conduttore Marcello Foa. Nella puntata andata in onda stamattina, Foa ha invitato a parlare di vaccini Massimo Citro della Riva, medico no vax, sospeso dall’ordine nel 2021.

«In relazione a quanto detto dal medico Massimo Citro della Riva nel corso della trasmissione di Rai Radio 1 'Giù la mascherà, Rai si dissocia in maniera netta dalle sue affermazioni e, in particolare, da quelle relative alle cure che non sarebbero state garantite ai malati di Covid e da quelle sull'efficacia e sui pericoli dei nuovi vaccini. Si tratta di affermazioni gravi che possono ingenerare confusione nell’opinione pubblica ed essere fuorvianti rispetto alla doverosa tutela della salute dei cittadini». Così, in una nota, l’azienda di Viale Mazzini interviene in merito alle polemiche scatenate dalle affermazioni di Citro Della Riva durante la trasmissione condotta da Marcello Foa.

Il comitato di redazione del giornale Radio e di Radio 1, insieme a Usigrai, esprimono «sconcerto e prendono le più ampie distanze per le posizioni anti-scientifiche andate in onda questa mattina su Radio1 durante il programma Giù la maschera di Marcello Foa. Arrivare a sostenere che dietro la campagna di vaccinazione ci sia stata e ci sia «una volontà evidente di fare del male», come ha fatto uno degli ospiti (uno psicoterapeuta peraltro sospeso dall’ordine dei medici) senza che nessuno da studio prendesse le distanze, è assolutamente indegno dei valori del servizio pubblico». «Come giornalisti e giornaliste Rai - prosegue la nota -, durante il drammatico periodo della pandemia da Covid, per anni abbiamo raccontato l’importanza della vaccinazione e della prevenzione e noi del giornale radio Rai lo abbiamo fatto con la massima abnegazione, per questo motivo non possiamo tollerare posizioni non sostenute da solide basi scientifiche. Questo non è pluralismo. Questa è disinformazione. Per tutti questi motivi, abbiamo prontamente chiesto al Direttore di prendere le distanze in maniera decisa».

 

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