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Detenuto evade lanciandosi da una finestra dell'ospedale, poliziotto si butta e finisce in coma

Il poliziotto che si è buttato dietro di lui nel tentativo di fermarlo è adesso ricoverato in coma

Un detenuto è evaso nelle prime ore di stamani lanciandosi da una finestra, al secondo piano dell’ospedale San Paolo di Milano e un poliziotto che si è buttato dietro di lui nel tentativo di fermarlo è adesso ricoverato in coma.

Il detenuto evaso si trovava in carcere per concorso in rapina. L’uomo avrebbe 38 anni e sarebbe di origine palestinese e non marocchina, secondo quanto riferisce il segretario del Spp Aldo Di Giacomo. Il poliziotto che ha cercato di fermarlo e ha battuto alla testa, è ora sottoposto a un intervento chirurgico al San Raffaele. Il detenuto, secondo quanto si è saputo, era stato portato d’urgenza al pronto soccorso in un reparto ordinario, non quello destinato ai carcerati. Il segretario regionale Uspp, Gian Luigi Madonia, pur non cercando responsabilità nell’accaduto, sottolinea come il sindacato ha sempre mostrato «forti perplessità per la tenuta del sistema sanitario penitenziario», chiedendo un rafforzamento all’interno degli istituti.

Ha 28 anni l’agente che è rimasto ferito cercando di trattenere un detenuto palestinese di 32 anni evaso oggi all’alba dall’ospedale San Paolo di Milano dove era stato portato d’urgenza. Il detenuto si trovava in carcere dopo essere stato arrestato dalla Squadra Mobile per aver rapinato una persona del Rolex nell’agosto scorso a Milano. L’agente ha avuto un forte trauma cranico e lesioni alle vertebre cervicali. A quanto si è appreso, il poliziotto dopo la caduta non sarebbe apparso inizialmente in gravi condizioni tanto da aver raggiunto da solo il pronto soccorso dell’ospedale dove poi le sue condizioni sono peggiorate

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