La camera ardente del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano è stata aperta oggi alle 10 al Senato alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella e del presidente del Senato La Russa. Il presidente della Repubblica era accompagnato dalla figlia Laura. Mattarella si è intrattenuto pochi minuti davanti al feretro e ha salutato i familiari. All'uscita è stato accolto da un lungo applauso dei passanti. Dalle 11 l'accesso è stato aperto a tutti fino alle 19 e poi dalle 10 alle 16 di lunedì. Intorno alle 9 è arrivato il feretro a Palazzo Madama. «È stato uno straordinario europeista ha sempre avuto l’idea che lo sviluppo e la forza dell’Italia sarebbero stati possibili in un orizzonte europeo. La sua è stata una grande lezione» . Lo ha detto il commissario europeo all’economia Paolo Gentiloni uscendo dalla camera ardente di Giorgio Napolitano. «Giorgio Napolitano è stato un grande europeista», «un uomo molto rigoroso capace di ascoltare». Così l'ex presidente della Camera Laura Boldrini ricorda l’ex capo di Stato Giorgio Napolitano uscendo dalla Camera ardente allestita al Senato. Boldrini ha ricordato di averlo conosciuto quando lei era portavoce dell’Unhcr e di averlo sentito "molto vicino" quando, da presidente di Montecitorio, lei ricevette «duri attacchi». «E' stato un uomo in incessante ricerca. Non è stato un uomo che è partito con una tesi», ma ha avuto la straordinaria intelligenza di riuscire a cambiare idea nel corso degli anni. «E' stato un grande patriota». Francesco Rutelli, già parlamentare e ministro, ora presidente dell’Anica, ricorda così la figura di Giorgio Napolitano conversando con i cronisti all’uscita della camera ardente allestita per l’ex capo dello Stato nella sala Nassirya di palazzo Madama. Dopo l’omaggio delle autorità, la camera ardente allestita al Senato per Giorgio Napolitano è stata aperta al pubblico dal presidente di Palazzo Madama Ignazio La Russa. Il flusso di persone che entrano ed escono dalla sala Nassirya è continuo. La fila delle persone che vogliono dare l’ultimo saluto all’ex capo di Stato si allunga per tutto corso Rinascimento fino all’incrocio con via degli Staderari. All’interno della camera ardente i familiari di Napolitano: la moglie Clio, su una sedia a rotelle, i due figli Giulio e Giovanni, i nipoti. Nella sala Nassiriya anche le corone delle massime istituzioni della Repubblica, mentre all’esterno, nel cortile interno a palazzo Madama, antistante la sala Nassiriya, sono ben visibili le corone del Partito democratico e del Comune di Roma, nel mezzo il gonfalone del comune di Napoli, il comune di nascita di Napolitano. Sono proseguiti tutta la mattina gli omaggi di esponenti delle istituzioni e politici, nonchè parlamentari al feretro del Presidente emerito. Dopo l’omaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, e della premier Giorgia Meloni. Tante anche le personalità istituzionali e politiche: dopo i segretari di Pd e M5s, Elly Schlein e Giuseppe Conte, le varie delegazioni politiche, gli ex presidenti della Camera Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini e gli ex presidenti del Senato Piero Grasso e Marcello Pera, hanno sfilato nella sala Nassiriya, tra gli altri, anche l’ex segretario del Pd e sindaco di Roma Walter Veltroni (prima a rendere omaggio era giunto l’attuale primo cittadino della Capitale Roberto Gualtieri), l’ex presidente della Corte costituzionale ed ex premier Giuliano Amato, il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, il giornalista e scrittore Alain Elkann, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Anche Papa Francesco si è recato alla camera ardente allestita per il Presidente Giorgio Napolitano, "per esprimere, con la presenza e la preghiera, il suo personale affetto a lui e alla famiglia, e per onorare il grande servizio reso all’Italia». Lo riferisce il Vaticano. Per le esequie di Stato in forma laica che si terranno nell’Aula di Montecitorio martedì prossimo alle 11.30 sono previsti diversi interventi. Tra questi, si apprende in ambienti parlamentari del Senato, quelli di Paolo Gentiloni, Gianni Letta, Giuliano Amato, il cardinale Gianfranco Ravasi e Anna Finocchiaro. Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha disposto che per Napolitano si celebrino le esequie di Stato. Non sarà così necessario convocare un Cdm straordinario. Il giorno delle celebrazioni delle esequie di Stato sarà dichiarato lutto nazionale e i funerali saranno trasmessi in diretta televisiva su Rai 1 e su maxi-schermi appositamente predisposti in Piazza del Parlamento.