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Folla commossa ai funerali della bimba morta nell’incidente della Freccia Tricolore

Un lungo applauso della folla commossa e il lancio di palloncini bianchi e rosa dal sagrato della chiesa. Così San Francesco al Campo ha salutato per l'ultima volta Laura Origliasso, la bimba di cinque anni morta nell’incidente della Freccia Tricolore lo scorso 16 settembre vicino all’aeroporto di Torino Caselle. «Da parte mia e di tutta la popolazione non posso che salutarti con amore e lacrime e dirti che non ti dimenticheremo mai. Come una stella nel cielo brilli da lassù per continuare a sorridere ai nostri sguardi sgomenti. Ciao Laura, buon viaggio», ha detto il sindaco del paese, Diego Coriasco, tra le lacrime, nel suo intervento alla fine della messa.

Il parroco: invece dell'omelia ho scritto a Laura

Non sapevo come gestire questa celebrazione e allora ho scelto di scrivere a Laura». Così il parroco don Alessio Toniolo nel corso del funerale della piccola Laura Origliasso, la bimba di cinque anni che ha perso la vita lo scorso 16 settembre nell’incidente che ha coinvolto la Freccia Tricolore in decollo dall’aeroporto di Caselle. «Sapevo che ci sarebbe stata tanta gente. Che è qui per conoscerti, cara Laura, un pò più da vicino. Come ogni bambino tu vedi le cose da una angolatura diversa. Oggi le vedi come i miliardi di persone che stanno nei cieli, in paradiso, la nostra patria. Oggi correresti con i tuoi amici, ti nasconderesti per scherzare e chiederti cosa ci fa tutta questa gente qui. Se stanno male è giusto stare loro vicini, non lasciarli soli. Sarebbe bello organizzare una festa per non farli stare male. Ecco cosa penseresti tu adesso. Grazie per la tua piccola grande vita, per quello che ci hai detto e dato in questo pochi anni. Grazie per quello che continuerai a dirci e a darci». Il parroco, rivolto alla famiglia della bimba e a tutta la comunità, ha sottolineato che l’eredità di Laura è vivere «con gioia e la fede in un Dio che non abbandona. Il rimpianto sarebbe non vivere con intensità e pienezza come Laura ha fatto nei suoi pochi anni».

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