Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La morte del sottufficiale Stefano Paternò dopo il vaccino anti-Covid, archiviata l'inchiesta. Ecco perché

Stefano Paternò, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, deceduto per un arresto cardiaco il giorno dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca che fa parte di un lotto di migliaia di fiale distribuito in tutta Europa, in un'immagine tratta dal suo profilo Facebook, 11 marzo 2021. FACEBOOK+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Il gup del Tribunale di Siracusa, Carmen Scapellato, ha disposto l'archiviazione del procedimento per omicidio colposo a carico del legale rappresentante di Astrazeneca, Lorenzo Wittum. Era l’unico ancora indagato per la morte di Stefano Paternò, 43 anni, sottufficiale della marina militare di Augusta deceduto a Misterbianco (Catania) il 9 marzo del 2021 dodici ore dopo la somministrazione del vaccino anti Covid.

Il decesso è ascrivibile alla risposta individuale al vaccino indotto da uno stato di sensibilizzazione al Sars-Cov-2, contratto in via asintomatico” scrive il gup nel decreto con cui, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto l’archiviazione. Secondo il Giudice dell'udienza preliminare, dalle "complesse e articolate indagini è emerso" che "sono state compiute regolarmente le attività di trasporto, consegna e stoccaggio del vaccino" e che il lotto al centro dell'inchiesta, "non presentava in sé alcuna anomalia”.

Il gup ha condiviso i risultati dell’indagine della Procura di Siracusa secondo la quale esiste una relazione causa-effetto tra il decesso e la somministrazione del vaccino AstraZeneca, ma non c’è nessun problema di sicurezza del vaccino AstraZeneca.

Caricamento commenti

Commenta la notizia