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Marta Di Nardo, l'avrebbe uccisa il vicino Domenico Livrieri per impossessarsi del suo bancomat

L’avrebbe uccisa per impossessarsi del suo bancomat. E’ quanto Domenico Livrieri, 46 anni, ha detto ai carabinieri che la notte scorsa lo hanno fermato per l'omicidio di una vicina di casa, Marta Di Nardo, 60 anni, che era scomparsa da due settimane dalla sua abitazione di Milano e il cui corpo è stato scoperto ieri nell’appartamento dell’uomo.

Secondo quanto emerso dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri e dal pm di Milano Leonardo Lesti, nei giorni successivi all’omicidio, che sarebbe avvenuto tra il 4 e il 5 ottobre scorsi, Livrieri sarebbe più volte entrato nell’abitazione della donna.

Gli inquirenti non escludono che lo abbia fatto proprio per sfuggire al forte odore che si sentiva in casa sua per la presenza del cadavere. L’uomo è in cura a un Cps. All’interno della sua abitazione, il luminol ha rivelato diverse tracce di sangue, in particolare nella camera da letto.

La scomparsa di Marta Di Nardo era stata denunciata da uno dei figli, con i quali la donna aveva rapporti sporadici, lo scorso 17 ottobre, dopo oltre dieci giorni durante i quali nessuno aveva più avuto sue notizie. Fin dall’inizio il vicino di casa era stato sentito come persona informata sui fatti, e in un primo momento aveva negato di avere le chiavi di casa della 60enne. Una volta entrati nell’appartamento della donna, però, gli investigatori avevano trovato un certificato medico intestato a Livrieri e altri suoi oggetti.

La notte scorsa Livrieri ha rilasciato ai carabinieri dichiarazioni spontanee. Ha ammesso di avere accoltellato la donna al collo, ha spiegato che aveva le chiavi del suo appartamento e di averle gettate via. Lo stesso avrebbe fatto con la sim del cellulare della vittima.

Come si legge nel fermo del pm milanese Leonardo Lesti, il 17 ottobre la custode del palazzo lo avrebbe visto «lasciare una valigia blu della donna vicino alla portineria e un’altra di colore rosso portarla con sé nella sua abitazione». Quando la custode ha guardato all’interno di quella blu, ha visto che vi erano dei vestiti da donna. Probabilmente lunedì Livrieri sarà interrogato dal gip Alessandra Di Fazio.

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