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La parrocchia trasmetteva su frequenze militari: 100mila euro di multa

«Bisogna ricordare che nel periodo Covid quella radio è stata molto preziosa per i fedeli che non potevano recarsi in chiesa - dice la sindaca, Ivana Gaveglio -. Credo però che si debba aggiungere un’altra questione: i controlli in questione erano stati annunciati oppure no? Ritengo ci potessero essere delle soluzioni diverse per risolvere la situazione»

Una multa da quasi 100mila euro a una parrocchia del Torinese, la Collegiata di Carmagnola, è stata data dagli ispettori del ministero delle Imprese e del Made in Italy, perché la radio della chiesa trasmetteva su frequenze irregolari, quelle riservate ai militari. A occuparsi della sanzione ora sono degli avvocati incaricati dal parroco, don Dante Ginestrone, come si legge sul quotidiano La Stampa, perché l’importo potrebbe mettere in ginocchio le attività della parrocchia.

«Bisogna ricordare che nel periodo Covid quella radio è stata molto preziosa per i fedeli che non potevano recarsi in chiesa - dice la sindaca, Ivana Gaveglio -. Credo però che si debba aggiungere un’altra questione: i controlli in questione erano stati annunciati oppure no? Ritengo ci potessero essere delle soluzioni diverse per risolvere la situazione». Una soluzione che dice chiaramente Pino Mandarano, responsabile del centro ascolto Samaritano e stretto collaboratore della Collegiata: «Se l'ente di controllo ha accertato una violazione credo sarebbe stato più consono dare un primo avvertimento. In questo modo la questione poteva venire regolarizzata bonariamente. Parliamo di un servizio nato anni fa, con il solo spirito di avvicinare i fedeli alla parrocchia. Nessuno ha lucrato o guadagnato da quel progetto. Se la parrocchia dovrà pagare saranno soldi in meno da mettere a disposizione per chi ha bisogno. Noi ogni settimana forniamo 50 pacchi di alimenti ad altrettante famiglie bisognose».

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