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La tragica morte di Saman, il fratello: "Parlo per darle giustizia, la notte non dormo". E sul padre: "Ho ancora paura di lui"

Perché hai deciso di dire tutta la verità? Risposta di Abbas,il fratello di Saman in aula: "Da quando è successa questa roba, ho tenuto tutto dentro di me, ogni giorno soffro e mi voglio liberare. La notte non riesco a dormire. In camera mia ho attaccato le foto di mia sorella e, quando le guardo sbatto la testa contro il muro. So che se adesso dico tutte le cose come stanno, mi libero un po'. Questa cosa me la porterò dietro tutta la vita, ma se c'è qualcosa che mi può aiutare è sfogarsi, parlando, dire le cose come sono andate e come è successo. E per la giustizia di mia sorella".

Quando gli è stato domandato del rapporto che c'era tra i genitori, il fratello di Saman ha avuto un piccolo crollo e ha chiesto di interrompere l'audizione. La presidente della Corte di assise di Reggio Emilia Cristina Beretti ha concesso la sospensione, anticipando la pausa pranzo. «Ho ancora paura di papà», ha detto il giovane prima di fermarsi, mentre rispondeva alle domande di un avvocato di parte civile. Gli era da poco stato chiesto se aveva avuto paura, anche nei mesi successivi all’omicidio della sorella? «Sì, ho avuto paura che mio zio in qualche modo mi facesse male, anche se era in carcere». Hai avuto paura di tuo padre? «Sì, perché da piccolo mi picchiava, tante volte». Papà picchiava anche tua sorella? A quel punto il testimone ha raccontato una scena, già descritta in interrogatori precedenti, in cui si sarebbe ferito con un coltello, frapponendosi tra il padre e Saman. E qual era il rapporto tra i tuoi genitori, tuo padre picchiava anche tua madre? A quel punto il giovane ha chiesto la sospensione.

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