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Consegnato e installato ad Arena un nuovo defibrillatore

Cerimonia sobria e partecipata, ieri mattina ad Arena, per la consegna e installazione, in piazza G. Pagano, di una moderna postazione di defibrillatore, donata al comune dal consigliere regionale di “Fi” Michele Comito. Presenti i carabinieri della locale stazione, guidata dal maresciallo Valerio Oriti, e i volontari delle associazioni cittadine (Promoarena, Avis e guardie ecozoofile), l’iniziativa è stata coordinata dalla consigliera Chiara Agostino (artefice del progetto, insieme al sindaco) prima testimone del dramma delle malattie cardiovascolari, avendo perso il giovane marito per un problema cardiaco). Fatti saluti e ringraziamenti, la stessa ha passato la parola al primo cittadino, Nino Schinella, il quale ha elogiato l’operato di tutti gli amministratori di Arena, nel caso particolare di Chiara «che – ha rimarcato - ha voluto e ottenuto che il defibrillatore venisse installato in piazza, dimostrando l’obiettivo di porsi al servizio della comunità e non a fini personali».

Un ringraziamento anche a Comito del quale, sottolineate le “distanze politiche personali”, ha lodato tale dono, fatto in in forma personale “perché non era dovuto”. Lo ha seguito Michele Comito che, liquidata con “stile” una fugace polemica, ha simpaticamente ricordato lo “stalking” fatto dalla Agostino per ottenere il defibrillatore (semiautomatico e di ultima generazione), spiegandone la semplicità di utilizzo. Lo stesso ha elogiato l’ottima fattura della teca, “con tutte le istruzioni da seguire”, e annunciato la prossima convocazione di una commissione regionale tecnico – scientifica per la lotta alla “morte improvvisa”. Commovente la testimonianza di Fabiana Stramandinoli, giovane che l’anno scorso, a giugno, ha perso il marito per un infarto quasi fulminante durante un funerale cui aveva partecipato, momento dal quale, ha affermato: «oltre ad aver apprezza l’impegno del dottore Pagano e di quanti si sono adoperati, ho compreso l’importanza della rianimazione cardio – polmonare e di avere un defibrillatore».

Ha concluso il presidente della “Promoarena”, Filippo Adamo che, fatti i dovuti ringraziamenti per il dono “prezioso, utile e salvavita”, date le debite dritte per le operazioni salvavita preliminari, e offerta la disponibilità dell’associazione a corsi di formazione, da gennaio, ha marcato la semplicità d’uso della macchina (dice cosa bisogna fare e cosa no), raccomandando, però, di usarlo nei casi necessari, perché ha un costo (vanno cambiate le placche a ogni impiego e le batterie ogni 2 anni). La benedizione da parte del parroco, don Rocco Zoccali, e un buffet hanno fatto da degna chiusura a una giornata improntata sulla salvaguardia della salute e della vita umana.

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