«La Città della salute di Torino conferma di avere ricevuto nella settimana antecedente il Santo Natale la donazione di 1 milione di euro da parte della signora Chiara Ferragni verso l’ospedale infantile Regina Margherita». È quanto viene riferito in una nota. «Un atto di donazione - prosegue il comunicato - è sempre un gesto di grande generosità a supporto delle strutture che si occupano della salute dei piccoli pazienti.
Nelle prossime settimane si valuterà, con il neo-commissario Giovanni Messori Ioli e Franca Fagioli (direttrice del dipartimento di patologia e cura del bambino, ndr), verso quali investimenti tecnologici dedicare la donazione, sicuramente con una logica di un ulteriore miglioramento della diagnosi, cura e umanizzazione dei percorsi dei pazienti pediatrici».
Analisi carte Gdf, attesa per interrogatori indagate
Dopo le acquisizioni nella sede di Fossano della Balocco, in Procura a Milano è cominciata l’analisi delle carte prelevate dalla Guardia di Finanza. Sul tavolo del pm Eugenio Fusco c'è un dischetto che contiene la copiosa documentazione ritenuta utile per fare chiarezza sulla promozione per beneficenza del dolce natalizio griffato da Chiara Ferragni accusata di truffa aggravata assieme alla presidente e ad dell’azienda, Alessandra Balocco.
Nessuna convocazione al momento per le indagate. E’ verosimile che la Procura attenda che i legali delle imprenditrici manifestino la loro volontà di dare una spiegazione dei fatti quando e se lo ritengano opportuno. Ieri, prima delle acquisizioni, i difensori avevano preso contatti col pubblico ministero.
Sebbene non sia stata comunicata tramite avviso di garanzia, la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati non ha colto di sorpresa l’influencer, assistita da Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana. Balocco è difesa dall’avvocatessa torinese Alessandra Boni e ha appreso dell’iscrizione quando le Fiamme Gialle hanno bussato alla porta della ditta. Al momento l’attenzione degli inquirenti è tutta sul caso Balocco.
Prima di addentrarsi in altre beneficenze promosse dall’influencer, vogliono capire nel dettaglio come sia stata portata avanti la promozione della linea di pandori 'Pink Christmas' per la quale l’Antitrust, che invece non è intervenuta su altre situazioni, ha multato due società di Ferragni e Balocco. Secondo quanto riportato da 'Repubblicà tuttavia, c'è un indagato anche su un altro fronte: il patron di 'Dolci Preziosì Franco Cannillo, ma non per il reato di truffa.
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