Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Offensiva degli hacker filorussi contro siti web italiani: ecco le banche e gli enti colpiti

Siti di servizio e siti istituzionali italiani di nuovo nel mirino degli attivisti filorussi di «NoName057». Il collettivo hacker negli giorni scorsi e oggi ha rivendicato via Telegram attacchi ad almeno una ventina di obiettivi, tra cui le Autorità portuali di Taranto e di Trieste, Banca popolare di Sondrio, Mediobanca, Bper, Trenord ed Aeronautica militare: disagi tutto sommato contenuti, grazie anche alla collaborazione dei tecnici dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e della Polizia postale e delle comunicazioni sempre pronti ad intervenire per mitigarne gli effetti.

«Si tratta di un copione collaudato - spiegano dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche, la cui sala operativa è attiva 24 ore su 24 -, di offensive periodiche che in questo come in altri casi in passato hanno come target l’Italia e che mirano sì a 'saturarè per periodi più o meno lunghi i siti presi di mira ma soprattutto ad ottenere visibilità e ritorno mediatico": lo confermerebbe, tra gli altri, il recente richiamo a una protesta prettamente interna come quella degli agricoltori.

La tipologia di attacco è quella classica del DDos (Distributed denial of service), «di volta in volta perseguita con tecnologie e strumenti nuovi e con una crescente potenza di fuoco: è una minaccia che non va in alcun modo sottovalutata - ammettono gli investigatori - ma le nostre continue attività preventive e il contatto diretto e immediato con i responsabili delle strutture oggetto degli attacchi consentono di volta in volta di evitare seri danni e, soprattutto, di mettere a fattor comune le rispettive esperienze».

Caricamento commenti

Commenta la notizia