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Rocco Siffredi denunciato per molestie sessuali da una giornalista

Consegnate alla Polizia le chat Whatsapp con insulti e allusioni

«Siffredi non si rende conto della gravità di quello che dice. Addirittura chiede che venga reso pubblico il mio nome, come se volesse mettermi all’indice. Ma sa di aver sbagliato e sa di rischiare, per questo prova a rovesciare la cosa su di me». Così al Corriere della Sera la giornalista che ha denunciato il divo dell’hard per quelle che identifica come molestie sessuali.

«Ho la colite per il nervosismo che mi è venuto a leggere certe sue risposte - aggiunge - e i giorni precedenti non erano stati facili. La polizia ha già una chiavetta Usb con tutto quello che ci siamo detti e scritti, compreso il testo dell’intervista. Com'era e come è stata modificata su sua richiesta. Non ho omesso niente. Sulle offese personali avrei potuto sorvolare ma non accetto in nessun modo che venga messa in dubbio la mia professionalità».

Siffredi, gli viene chiesto, parla di una intervista 'irrituale': «Ho un figlio di nove anni, un compagno di 15 anni più giovane e ci provavo con lui? Non è proprio il mio tipo, né potrei mai andare con uno con la sua storia». «Alla mia amica, che festeggiava il compleanno, ho chiesto io di essere presente. Sia perché è una sua fan e aveva l’occasione di conoscerlo, sia perché la sua presenza mi rassicurava, visti i precedenti messaggi di Siffredi e la sua fama di predatore. L'intervista non era stata autorizzata, ha chiesto lui di farla ugualmente, di persona, venendo a Roma in hotel. Quando ha capito che non c'era trippa per gatti, è scappato. Per ore ha insistito a chiamarmi e a mandare messaggi. Una persecuzione. Non accetta il rifiuto e mi svilisce come donna, dicendo che devo fare più sesso 'per tornare normale».

La ricostruzione

Tutto, secondo quanto racconta la donna nella denuncia, ha inizio verso la fine dello scorso anno quando la cronista contatta l’attore per un’intervista sulla serie «Supersex», ispirata proprio alla vita di Siffredi. Tra i messaggi iniziali, che vengono definiti come colloquiali e gentili, compaiono i primi commenti - con complimenti e lusinghe - a una foto whatsapp della donna, a cui lei però non dà molto peso. Ma è dopo l’intervista che le chat continuano in maniera insistente. «Devo dire che sei veramente simpatica, troppo forte, troppo carina e bona», sono alcune delle frasi pronunciate dal pornodivo in un vocale, subito dopo aver incontrato la giornalista. E poi ancora riferimenti alla «femminilità top» e all’amica che aveva raggiunto la vittima delle molestie, «Eravate in due e non una e me ne sono scappato. Non per paura, ma per non fare danni», si legge in un altro messaggio.

La situazione però, in base a quanto testimoniato dalla giornalista, peggiora sempre più. Prima della pubblicazione, l'intervista viene fatta leggere a Siffredi che esprime il suo disappunto e chiede la rimozione di alcuni contenuti. Una volta eliminate le parti richieste l’attore, in un primo momento, ringrazia la giornalista. Dopo la pubblicazione. però, le cose precipitano e arrivano una serie di insulti e allusioni alla vita sessuale della donna. La cronista, turbata dalle sue parole, controbatte, risponde nel merito del suo lavoro e lo avverte dicendogli che se continua con gli insulti sarà costretta a denunciarlo.

Seguono poi diversi messaggi, scritti e vocali, e tentativi di chiamate senza risposta da parte di Siffredi, fino al giorno dopo e fino alle scuse. «Per quanto riguarda la parte offensiva ti chiedo scusa come donna ma non lo faccio per evitare la tua denuncia, fai quello che ti senti, no problem», si legge in un messaggio. Una situazione che, si legge ancora nella denuncia, ha costretto la giornalista a rivolgersi al suo medico curante a causa del forte stato ansioso e dei crampi addominali che, secondo quanto spiegato, sarebbero stati causati proprio dal comportamento di Siffredi.

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