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In campo anche i droni per cercare il 16enne Edoardo Galli. Aveva espresso il desiderio di andare in Russia

Un’altra lunga giornata di ricerche, un’altra giornata costellata anche di rinnovati appelli dei famigliari, degli amici e dei compagni di classe. Tutti alla ricerca di Edoardo Galli, il 16enne di Colico, centro dell’Alto lago di Como, ma in provincia di Lecco, scomparso da giovedì scorso, quando era uscito di casa per recarsi al liceo Nervi Ferrari di Morbegno (Sondrio), nella Bassa Valtellina.

Nessuno di loro si capacita, «Ti stiamo aspettando tutti a braccia aperte, torna subito, non farti problemi, ti prego, torna, ovunque tu sia» ha detto il padre Alessandro in un videomessaggio alla trasmissione 'Chi l'ha visto?'. «Non hai idea di come stanno i nonni in questo momento - ha proseguito l’uomo con accanto la moglie - Siamo preoccupati, agitati, vieni, ci manchi tantissimo». «Ovunque lo abbiate visto anche nel nel dubbio, fate segnalazioni il più possibile» ha chiesto ai telespettatori.

A scuola Edoardo il 21 marzo non è mai arrivato. Avrebbe preso il treno da Colico verso Morbegno, per poi prenderne un altro diretto verso Milano. O almeno in quella direzione. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di tutta la zona. Le ricerche fanno capo alla Prefettura di Lecco e alla Procura ed è al vaglio una segnalazione sulla sua possibile presenza in provincia di Bergamo tra la Val Seriana e la Val Brembana.

Una delle ipotesi è che si sia diretto verso l’Alta Valsassina, dove in passato ha frequentato per un certo periodo l'istituto superiore alberghiero di Casargo, come ha avuto modo di dire anche il padre Alessandro Edoardo conosce e ama quei luoghi di montagna. Ieri pomeriggio non a caso le battute in quota si sono concentrate proprio in quelle zone, attorno all’Alpe Giumello (1536 metri). Ma anche su altri monti della zona, fino al Legnone (2.610 metri), la vetta più alta della provincia di Lecco.

Dall’abitazione di Colico risulterebbe mancare un sacco a pelo. E ultimamente il ragazzo avrebbe fatto ricerche in internet, in siti che indicano come riuscire a sopravvivere nei boschi. In quota intanto sono tornati il freddo e le precipitazioni, in alto anche la neve. Il tempo stringe. Ecco perché già ieri decine di volontari e le forze dell’ordine, intese come reparti di Vigili del fuoco, Carabinieri e Soccorso alpino, hanno passato al setaccio la zona con ricerche in cui sono stati utilizzati anche termocamere e droni. «Edoardo torna, ti aspettiamo tutti con ansia» è l’invito fatto dalla preside dell’istituto Nervi Ferrari di Morbegno.

E tra le piste investigative, resta anche quella diretta verso i confini a Est. Edoardo ha anche un passaporto russo, attraverso le origini della madre, viene descritto come un pacifista, e in più occasioni aveva espresso il desiderio di andare in Russia.

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