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Cargo contro pilone, crolla il Ponte di Baltimora: un morto e sei dispersi. La nave aveva perso il controllo VIDEO

Numerosi veicoli che stavano attraversando il ponte di Baltimora crollato in seguito all’urto con una grande nave mercantile sono caduti in acqua

Una nave cargo ha urtato un pilone del ponte Francis Scott Key che, circa 30 minuti più tardi, è crollato in meno di 20 secondi. L'urto con il Ponte di Baltimora, nello Stato americano del Maryland, è avvenuto intorno all’1:30 del mattino (le 6:30 in Italia) e numerosi veicoli che lo stavano attraversando i sono caduti in acqua, come ripota il Guardian.

Una persona è morta dopo il ricovero in ospedale in seguito al crollo del ponte, lo ha detto il segretario ai Trasporti del Maryland in una conferenza stampa. Al momento i dispersi sono sei. Gli automobilisti sono stati dirottati su altre autostrade. Secondo alcune fonti, al momento del crollo sul ponte di Baltimora c'erano anche una ventina di operai.

Il mercantile batteva bandiera di Singapore ha chiarito il portavoce della Guardia Costiera. La nave cargo Dali aveva lasciato intorno all’una di notte il porto di Baltimora diretta a Colombo nello Sri Lanka secondo la piattaforma di traffico marittimo MarineTraffic.  Tutti i  membri dell’equipaggio del mercantile sono illesi. Lo ha reso noto la società armatoriale. A bordo della nave c'erano due comandanti. La causa della collisione deve essere ancora determinata e i proprietari stanno collaborando con le autorità, secondo una dichiarazione resa al New York Times. Il cargo che ha provocato il crollo del ponte di Baltimora aveva «perso propulsione» mentre lasciava il porto e aveva avvertito le autorità che stava perdendo il controllo. Lo riporta la Abc citando la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency. «La nave aveva informato il ministero dei Trasporti del Maryland di aver perso il controllo e che una collisione col ponte era possibile», afferma la rete tv.

Il ponte Francis Scott-Key è stato aperto nel 1977: all’epoca dell’inaugurazione, il New York Times scrisse che «avrebbe fornito agli automobilisti in viaggio lungo la East Coast degli Usa «una alternativa attraente" rispetto al Baltimore Harbor Tunnel perennemente intassato dal traffico. L’intitolazione è al "Mameli americano", l’autore del poema del 1814 da cui furono tratte le parole dell’inno degli Stati Uniti, «Star Spangled Banner». Il ponte costò all’epoca 141 milioni di dollari, l'equivalente di 735 milioni di dollari di oggi. Il ponte di acciaio ad arcate è lungo 2.632 metri e consente alla strada Interstate 695, la 'Baltimore Beltway', di superare il fiume Patapsco nei pressi del porto della città del Maryland.

Veniva attraversato in media da 11 milioni e mezzo di veicoli all’anno. Nella zona del porto il fiume è attraversato anche da un altro ponte e da un tunnel e sono tutti a pedaggio. L’arcata più lunga del "Key Bridge", come viene chiamato dai locali, misura ben 366 metri e all’epoca della costruzione era la terza più lunga al mondo per un’opera di questo genere.

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