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Matteo Messina Denaro e il prestanome: così Massimo Gentile gestiva i fondi del Pnrr

Gestiva decine di progetti finanziati con il PNRR Massimo Gentile, l’architetto siciliano residente a Limbiate, in provincia di Monza, arrestato oggi per associazione mafiosa. Avrebbe prestato a Messina Denaro la sua identità per avere falsi documenti consentendogli di acquistare un’auto e una moto. Parente del marito dell’amante storica del boss, Laura Bonafede, Gentile lavorava all’ufficio tecnico del Comune. 

E’ lo stesso professionista a "raccontare" su Facebook delle opere realizzate grazie ai fondi europei. Lavori legati a ristrutturazioni di scuole, impianti sportivi, infrastrutture. Sull'attività dell’architetto si potrebbero aprire nuovi filoni di indagine: i magistrati da anni, infatti, denunciano il rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione dei finanziamenti del Pnrr.

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